«Buongiorno signor sindaco sono una sua concittadina diventata nonna di recente le dico questo perché ho avuto modo di “guidare ” il passeggino nelle strade della nostra città».
Inizia così la lettera di una lettrice inviata alla nostra redazione per evidenziare lo stato disastroso in cui versano le aree pedonali cittadine e sottolinea come Nuoro non sia una città a misura d’uomo.
«Dico guidare perché l’azione passeggiare non esiste ed è piu indicato chiamarla”gimkana” fra marciapiedi inesistenti o pieni di erbacee con insetti di tutti i tipi, che spesso entrano nei mini autobus, scoscesi e assenti di scivoli adatti alle ruote delle carrozzelle e dei passeggini che nonostante siano dotati di ammortizzatori anteriori e posteriori, trovano difficoltà a transitare nelle strade dove ogni attraversamento è un rischio!».
«Quello che dovrebbe essere un piacere diventa uno stress e l’unica cosa che si riesce ad apprezzare è l’aria pura che ancora si respira a Nuoro nei rari tratti di strada dove non crescono erbacce (APPROFONDISCI). A questo punto mi chiedo se non si possa fare nulla affinché la nostra piccola cittadina diventi quel gioiello che potrebbe essere in quanto non viviamo in una metropoli ma in un piccolo centro in cui tutti i cittadini vorrebbero godere delle bellezze che cosi bene pubblicizziamo a scopo turistico».
«Caro signor sindaco auspico in un suo intervento che risolva almeno qualcuna delle difficoltà evidenziate. Le ricordo che avere bimbi da portare a spasso significa che la nostra popolazione sta crescendo e questo è un grande valore. Faccia in modo che crescano in una città a misura anche loro e non solo di automobilisti e ciclisti».
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E scusatemi maschietti nuoresi non siete capaci di darvi da fare per migliorare la vostra città?ci deve pensare una nonna a sollevare i problemi?
La nonnina ha ragione, gia dall'entrata il panorama dell'ospedale da un'aria un po disastrata a Nuoro anche se in effetti non sia cosí pero l'estetica é precaria.