Nuoro. “Giovani, Pandemia e futuro” un report degli studenti del Satta

Su 681 studenti diplomandi delle scuole superiori di Nuoro, intervistati nello scorso mese di novembre, l’83% ritiene che per la formazione degli alunni le lezioni in presenza siano più efficaci rispetto alla DAD; oltre il 60% del campione sostiene di aver avuto difficoltà nel seguire le lezioni a distanza se pur con diverse intensità e non legate a problemi tecnici. Gli adolescenti si rivelano tuttavia resilienti e capaci di adattarsi alle criticità incontrate durante la pandemia. Sono alcuni dei risultati significativi che emergono dalla seconda edizione del progetto “Ricerca Sociale e Territorio “Giovani, Pandemia e Futuro” realizzata da un gruppo di studenti del Liceo Satta, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e la collaborazione dell’Impresa Sociale Nuovi Scenari. Il report del progetto sarà presentato domani, alle 9.30 nell’aula magna del Liceo delle Scienze Umane “S. Satta” di Nuoro.

La ricerca ha coinvolto 11 scuole: Liceo Scientifico e Linguistico “E. Fermi” di Nuoro, Liceo delle Scienze Umane e Musicale “S. Satta” di Nuoro, Istituto Tecnico Commerciale “G. P. Chironi” di Nuoro, ITC “Salvatore Satta” di Nuoro, Liceo Classico e Linguistico “Giorgio Asproni” di Nuoro, Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Ciusa” di Nuoro, I.T.A. “B. Brau” di Nuoro, I.I.S. IPSIA “A.Volta” di Nuoro, I.P.I.A. “E. Amaldi” di Macomer, IIS – “S. Satta” di Macomer, Liceo Scientifico “G. Galilei di Macomer.

Il Campione di intervistati era formato da 681 studenti frequentanti le classi quinte degli Istituti coinvolti a fronte di un universo di riferimento pari a 1880 studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori della provincia di Nuoro.

Il gruppo di lavoro, coordinato da Pino d’Antonio e da Bobo Chessa, è composto da 12 studenti frequentanti le classi quarte e quinte del Liceo delle Scienze Umane e Musicale “S. Satta” di Nuoro: Albu Emilian, Barrachina Toni, Brandone Andrea, Cao Fabio, Congiu Carmen, Fadda Angela, Guiso Martina, Loddo Sara, Mele Agostino, Piga Alessia, Porcu Rachele, Sedda Chiara.

La fotografia che emerge dai dati  del report è abbastanza in sintonia con i risultati descritti nelle due ricerche nazionali (Il rapporto BES 2021 dell’ISTAT e la ricerca sociale curata dall’associazione Sociologi Italiani) che comprendono, tra l’altro, l’apparente contraddizione tra peggioramento delle condizioni degli adolescenti e una loro significativa resilienza nel sapersi adattare alle criticità che si sono registrate con la pandemia. Si evidenzia in particolare che famiglia e scuola rimangono per i giovani diplomandi istituzioni di riferimento fondamentali. L’approfondimento ha riguardato i risultati per ciascuna scuola e in base al genere. I temi presi in considerazione attengono al rapporto con la scuola, alle emozioni relative al periodo pandemico, al rapporto con la famiglia, ai progetti futuri, alla politica e al rapporto con le istituzioni

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Sonia