SCANO MONTIFERRO – Il “Parco degli uccelli”, unico nell’Isola per le sue peculiarità ambientali e di ricerca, gravemente danneggiato dagli incendi dello scorso luglio, ritornerà a vivere con maggior vigore per la gioia di grandi e piccoli, di famiglie e scolaresche.
«La riapertura è stata resa possibile grazie a una straordinaria operazione di solidarietà del Rotary Club Nuoro e di Confagricoltura Nuoro e Ogliastra che hanno organizzato una raccolta fondi per il ripristino del legname di diverse voliere distrutto dal terribile incendio che lo scorso agosto ha devastato il territorio di Scano» spiegano Simonetta Mura e Ivan Delogu, titolari del Parco. «Il Parco era nato venti anni fa dalla passione mia e di mio marito per l’ambiente e soprattutto per gli uccelli – raccontano. Abbiamo iniziato ad allevare varie specie e pian piano sono arrivate le prime nascite. Grazie a questa iniziativa possiamo dire che oggi siamo nati una seconda volta e che la forza della solidarietà ha ridato colori e vita ad un angolo di Sardegna a cui erano stati strappati dalla furia delle fiamme».
La consegna ufficiale dei materiali, e di fatto il taglio del nastro per la rigenerazione del Parco, si è tenuta ieri mattina alla presenza di oltre 60 studenti, di 10 e 11 anni, della scuola primaria di Scano di Montiferro e dei giovani colleghi della Primaria di Monte Gurtei I.C. 4 “Grazia Deledda” di Nuoro, che per l’occasione hanno dato vita a un gemellaggio.
All’appuntamento hanno partecipato i titolari dell’azienda, la direttrice provinciale di Confagricoltura, Mariangela Crabolu, la presidente del Rotary Nuoro, Battistina Foddai, e i vertici dell’associazione, il personale docente delle scuole, e per l’amministrazione comunale l’assessore dell’agricoltura, Stefano Cappai, e il consigliere Giovanni Obinu.
LA DONAZIONE. I promotori della campagna di solidarietà hanno deciso di puntare sull’impresa che gestisce il Parco proprio perché rappresenta una particolarità che, con la ripresa delle attività, può dare un segnale all’intero territorio e scatenare un volano economico in grado di fornire un contributo concreto e progressivo anche come ricaduta su tutta l’area circostante
L’INCENDIO. I roghi di fine luglio 2021 avevano percorso oltre 20mila ettari, soprattutto nei territori di Scano, Santu Lussurgiu, Cuglieri, Sennariolo e Tresnuraghes, devastando boschi, pascoli e oliveti centenari e millenari. Una ferita ambientale, economica e sociale che l’intero territorio del Montiferru si porterà dietro per decenni.
CONFAGRICOLTURA. “Appena il Rotary club di Nuoro ci ha proposto di partecipare alla raccolta fondi – ha spiegato la direttrice provinciale di Confagricoltura, Mariangela Crabolu – abbiamo accolto con forte convinzione l’idea di dare una mano a queste comunità. Ci siamo sentiti di impegnarci direttamente, come organizzazione agricola territoriale, per contribuire a fare qualcosa di utile in questo drammatico momento. Siamo soddisfatti che l’iniziativa sia arrivata al traguardo e ci auguriamo che sia di buon auspicio per le tante imprese del Montiferru e in particolare per quelle agricole”.
ROTARY. “Promuovere azioni di solidarietà – ha osservato Battistina Foddai – è uno dei valori fondanti della nostra associazione. Lo abbiamo fatto sempre, in diversi territori della Sardegna, per ridare speranza alle comunità, alle imprese e alle fasce sociali più deboli e fragili. Oggi, nel vedere sorridere gli occhi di tanti piccoli studenti uniti da un gemellaggio straordinario, onoriamo ancora una volta il nostro impegno e il nostro senso di responsabilità civico”.
L’INTERVISTA A SIMONETTA MURA (immagini di S.Novellu)
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