Prosegue senza sosta il lavoro della task force messa in campo dalla Regione nella lotta alle cavallette. Anche oggi le squadre di uomini e mezzi, non certo aiutate dalle difficili condizioni meteorologiche, hanno portato avanti le operazioni per il contenimento dell’infestazione che sta minacciando le campagne del Nuorese.
«Non c’è tempo da perdere», avverte l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che oggi a Ottana ha seguito il lavoro della task force con il commissario straordinario di Laore, Mimmo Solina. «Siamo intervenuti individuando i focolai e garantendo alle aziende del territorio il necessario trattamento fitosanitario utilizzando prodotti in gran parte di tipo biologico. L’assessorato dell’Agricoltura oggi ha fatto un ulteriore sforzo coinvolgendo anche l’Agenzia Forestas e il Corpo Forestale, con la consapevolezza che per accelerare le operazioni di disinfestazione e contenere i danni serve la massima collaborazione degli agricoltori e di tutte le parti interessate».
La task force, coordinata dall’Agenzia Laore, è composta da uomini e mezzi propri, della Provincia e di alcune aziende private appositamente contrattualizzate. Le attività di verifica, ricerca e individuazione delle aree per realizzare la disinfestazione sono il frutto di una collaborazione tra Laore, le popolazioni interessate, compresi diversi allevatori, ed esperti dell’Università di Sassari.
Tuttavia non mancano le polemiche da parte di Coldiretti Sardegna che sostiene che la Regione non ha ben definito una programmazione per eliminare le locuste dalle campagne del Nuorese.
«Dal 2019 chiediamo una programmazione per contrastare le locuste – ricorda il direttore di Coldiretti Nuoro – Ogliastra Alessandro Serra. I metodi naturali sono quelli più efficaci come l’aratura dei campi e gli insetti antagonisti ed oggi ci può venire incontro anche l’agricoltura di precisione. Le cavallette trovano terreno fertile nei terreni incolti ma arrecano danno soprattutto a chi la terra la lavora. Siamo partiti da un territorio circoscritto che con il passare degli anni però si sta allargando sempre di più aumentando oltre che le perdite nei campi per allevatori e agricoltori anche le difficoltà per contrastarle» (APPROFONDISCI).