«Sui rigassificatori siamo in una fase complessa, c’è una norma adesso perché l’obiettivo primario è trovare sorgenti di gas che ci permettano di rimpiazzare i 29 miliardi di metri cubi provenienti dalla Russia. L’anno prossimo installeremo il primo rigassificatore e sarà galleggiante, non permanente a terra, il primo a inizio 2023, il secondo a fine2023, da questo dipende il nostro cammino dall’export di cui sappiamo.
A metà 2024 ci consentirà di essere virtualmente indipendenti dal gas russo». Così Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.