Medici, infermieri e OSS che vogliono venire a lavorare a Nuoro ci sono ma la burocrazia li blocca

Medici, infermieri e Oss Nuoresi e non che vogliono tornare a lavorare nei nostri ospedali ci sono ma non possono farlo per motivi burocratici. Lo evidenziano con una vertenza la  UIL FPL del Territorio di Nuoro – Ogliastra e regionale con le  associazioni dei malati, “Vivere a Colori”, “Acaa Charcot, Atassia e Neurodiversità ODV” (associazione delle malattie rare).

Esiste, infatti, una manifestazione d’interesse per la mobilità del personale medico sanitario con lo scopo di ripianare le gravi carenze degli ospedali che ne hanno maggiormente bisogno ma non si può applicare a livello extraterritoriale.

Un problema evidenziato nel corso di una riunione tenutasi mercoledì scorso tra i vertici ASL, i sindacati e e le associazioni dei malati,  nella quale,  è stato detto a chiare lettere che l’Ares ha difficoltà nel reperire personale sanitario e tecnico da destinare nelle sedi del territorio Nuorese.

L’impasse si potrebbe superare se l’assessorato alla Sanità desse in questo senso maggiori poteri ai direttori generali: Paolo Cannas ha già predisposto che la suddetta graduatoria possa essere resa a livello regionale ma burocraticamente è bloccato.

«Medici,  infermieri, Operatori Socio Sanitari e l’altro personale tecnico sanitario, operanti da diversi anni presso le diverse sedi Ospedaliere della Sardegna non possono rientrare» dicono sindacato e associazioni che chiedono che la situazione si sblocchi repentinamente affinché: «si abbia a disposizione una dotazione organica più adeguata, efficace e efficiente che risponda alle esigenze dei cittadini dei pazienti e dei lavoratori per un Servizio Sanitario Pubblico più adeguato, nel rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione».

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Sonia