NUORO – Piazza Satta, il capolavoro architettonico di Costantino Nivola, è stata scelta dall’amministrazione comunale come sito cittadino per celebrare il 9 maggio la festa dell’Europa. E fin qui nulla da dire.
Ma da questa mattina, sul lastricato della piazza-monumento, parte integrante esso stesso dell’opera di Nivola insieme alle panche, ai massi granitici portati li appositamente dall’Ortobene per ospitare gli otto bronzetti raffiguranti il vate di Sardegna in differenti contesti legati alla vita professionale e privata, e alle facciate stesse delle case che vi si affacciano, sono state “dipinte” numerose grandi stelle dorate e quadrati blu raffiguranti appunto la bandiera dell’Europa.
Un gesto che non è piaciuto a molti per cui anche sui social è montata subito la protesta.
Ma dal Comune rassicurano che la vernice usata è a base di yogurt e quindi lavabile e non lascerà nessun segno.
Quello che lascia perplessi, ne abbiamo scritto varie volte, è che tra parcheggi selvaggi e baracche posticce, la cosiddetta Atene sarda continua a fare fatica a capire che quella piazza – un unicum nel suo genere – è nel suo insieme un’opera d’arte e come tale andrebbe rispettata e valorizzata.
Proviamo a immaginare quale sarebbe potuta essere la reazione se un’iniziativa del genere fosse stata pensata e attuata in piazza Navona a Roma o in piazza della Signoria a Firenze… ma questa è un’altra storia.