Spenti da tempo i terribili incendi che hanno devastato la Sardegna, questa estate, distruggendo circa 20000 ettari di territorio, soprattutto nel Montiferru, non si spegne il ricordo del disastro, e soprattutto, non si spegne ancora la solidarietà.
Questa volta è toccato al Rotary Club che, come Distretto Roma, Lazio-Sardegna 2080, ha pensato di contribuire alla prevenzione degli incendi mediante l’uso di foto trappole. 60 di queste ultime sono state consegnate ai Sindaci di 23 paesi, cercando di seguire una proporzionalità, a seconda della estensione dei territori di questi ultimi.
Nei giorni scorsi, a Santu Lussurgiu, il governatore del Rotary Club Lazio Sardegna Gabriele Andria, insieme al Presidente del Rotary di Macomer Angelo Serra, hanno consegnato le foto trappole agli interessati. Alla raccolta di fondi per l’acquisto degli apparecchi hanno partecipato anche altri club di tutta Italia , oltre che privati ed aziende.
Con il collocamento delle fototrappole si spera di contribuire alla prevenzione degli incendi, soprattutto con la segnalazione delle prime fiamme, ma anche al contrasto dell’abbandono di rifiuti, soprattutto plastiche, che molti incivili lasciano spesso ai bordi delle strade. È noto come la plastica sia un elemento facilmente infiammabile e quindi la grande quantità che vediamo sparsa per le cunette è un innesco micidiale. Triste primato della nostra isola. Per veder la differenza basta fare un salto nella vicina Corsica e, percorrendo le strade, sembra d’essere in un altro pianeta. Ora i comuni dovranno procedere alla collocazione delle foto trappole ed alla loro segnalazione, come previsto per legge. La generosità del Rotary non si è però fermata alle fototrappole. Con la stessa raccolta infatti si vuole intervenire in favore dell’apicoltura, settore anch’esso danneggiato dagli incendi della scorsa estate. A tale scopo il Rotary donerà delle arnie e attrezzature necessarie , oltre che dei corsi, rivolti ai giovani, per incrementare questa attività.
Pier Gavino Vacca