Dalle mandorle nascono lampade, oggetti di design e creme per il viso. È il progetto di economia circolare di due giovani agricoltori creativi di Villasor, Daniele Murgia e Sara Minnei della società agricola Campidano Finest che hanno sfiorato la vincita dell’Oscar green nazionale, il premio ideato da Coldiretti Giovani e riservato agli agricoltori under 40 innovativi che si è svolto ieri mattina a Roma, nella sede di Coldiretti, nel primo salone della creatività Made in Italy, con le rivoluzionarie novità ideate dai giovani nelle campagne per garantire l’autosufficienza alimentare ed energetica al Paese di fronte alla crisi scatenata dalla guerra. Evento a cui ha preso parte anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.
I due giovani che a ottobre avevano vinto l’Oscar agricolo regionale, in nome della biodiversità hanno dato vita ad una rete virtuosa di imprese che scommette sull’economia circolare, restituendo valore allo scarto, in un’ottica di economia green con la massima valorizzazione del mandorlo. Di questa pianta, grazie alla collaborazione tra differenti start up agricole e progetti consolidati di impresa, non si butta via niente. Il frutto dalle impareggiabili caratteristiche è destinato all’impresa dolciaria, mentre le parti che fino ad oggi diventavano concime per la pianta, sono il volano per il lavoro di altre imprese agganciate alla rete. I gusci attraverso una particolare lavorazione si trasformano in lampade, oggetti di design e complementi d’arredo. Mentre il mallo, l’involucro del guscio, uno scarto naturale, diventa cibo per le lumache dalla cui bava si producono delle creme altamente benefiche per la pelle.
«Anti spreco, rispetto ambientale, solidarietà, innovazione nelle produzioni e recupero delle tradizioni – spiega il delegato di Coldiretti Giovani Sardegna Frediano Mura inventore del primo gin elettrico al mondo – sono i principi seguiti dai giovani agricoltori della Coldiretti per affrontare il presente e progettare il futuro con aziende innovative in grado di far crescere l’economia, offrire lavoro e difendere i territori».
La Sardegna ha partecipato alle finali nazionali dell’Oscar green per il quinto anno consecutivo con sette giovani agricoltori innovativi, due dei quali, Luisa Cabiddu con le case di paglia e Andrea Liverani con un progetto di agricoltura di precisione che consente il risparmio del 20 per cento di acqua per i campi, che hanno conquistato il titolo.
«La Sardegna si conferma fucina di giovani creativi innovativi che stanno dando vita ad imprese agricole efficienti spesso nelle zone interne della Sardegna –evidenzia Frediano Mura –. Per questo invitiamo gli agricoltori under 40 attenti alla innovazione, sostenibilità, al sociale e alla biodiversità ad iscriversi al nuovo concorso. È una ottima vetrina per noi giovani, io ne sono la testimonianza, l’Oscar green ha aperto tantissime porte per la mia azienda».
Sono infatti aperte le iscrizioni per l’edizione Oscar green del 2022 che scadono il 30 aprile prossimo. Per partecipare occorre iscriversi direttamente dal sito giovanimpresa.it oppure rivolgersi agli uffici Coldiretti.