Oltre 10o suini non registrati all’anagrafe zootecnica, privi di proprietario e di controlli sanitari sono stati abbattuti questo pomeriggio nelle terre pubbliche di Villagrande Strisaili dall’Unità di eradicazione della Peste Suina regionale.
Si tratta di attività che rientrano nelle azioni di contrasto al virus della Peste suina africana e nella lotta all’allevamento illegale dei suini, uno dei maggiori fattori di rischio per la permanenza del virus in quei territori. È ormai evidente che questo tipo di animali costituisce la vera cinghia di trasmissione del virus tra la popolazione selvatica e gli animali domestici.
L’appello della Regione e dell’Unità di progetto è rivolto nuovamente ai pochi che ancora esitano a mettersi in regola, soprattutto nelle zone dove l’eradicazione del virus potrebbe costituire un volano straordinario per il rilancio del comparto, in particolare quello della salumeria di qualità. In quei territori sono già in corso alcune virtuose iniziative di valorizzazione dei prodotti a base di carne suina, così da preparare il rilancio del comparto. Dopo che il recente report della Commissione europea ha confermato la bontà del lavoro che si sta facendo in Sardegna nella lotta alla PSA, la Regione attende lo sblocco dell’export come riconoscimento degli enormi progressi fatti.