Operai della Nugoro SPA in agitazione: “Per riprendere a lavorare vogliamo contratti stabili e retribuzioni regolari”

Da giorni, i 65 operai della Nugoro SPA sono in stato di agitazione. I dipendenti dell’azienda, che si occupa sia della manutenzione delle strade delle province di Nuoro e dell’Ogliastra sia di quella degli edifici di proprietà delle stesse Province, attraverso una lettera, sottopongono le ragioni della loro protesta al Prefetto di Nuoro e alle Amministrazioni comunali dei territori interessati, chiedendone l’intervento.

“Gli operatori della Nugoro SpA, società in house delle province Nuoro/Ogliastra – si legge nel documento – chiedono gentilmente la vostra sensibilità ed attenzione nei riguardi delle sessantacinque famiglie che, da tempo, vivono un incubo causato dalla ormai nota situazione economica dell’Azienda“.

“Per l’espletamento delle manutenzioni stradali – prosegue la lettera – nel 2019 sono stati assunti, tramite concorso pubblico, trenta operai all’attualità ancora precari. Dal 2021 gli stessi assistono, congiuntamente alla restante pianta organica della suddetta società, a continui ritardi riguardanti le erogazioni salariali che, comprensibilmente scatenano forti disagi economici e sociali ad operatori ed alle rispettive famiglie “.

“Nonostante i disagi derivanti da, retribuzioni salariali tardive e di ulteriori difficoltà organizzative dovute alle mancate disponibilità finanziarie per l’acquisto di materiali ed attrezzature indispensabili, gli operatori si sono prodigati nel garantire i servizi qualitativamente e quantitativamente elevati ed in grado di non creare disagio alcuno alle comunità. Alla luce di quanto su esposto gli operatori chiedono alle istituzioni in indirizzo, l’interessamento ed il supporto necessario per il raggiungimento dei sotto elencati obiettivi: stabilizzazione degli operai addetti alla manutenzione della viabilità; regolarizzazione e puntualità delle retribuzioni; stipulazione di contratti pluriennali fra Provincia ed azienda Nugoro SpA; costante livello di formazione professionale del personale; garanzia del livello di sicurezza nei posti di lavoro“.

“Per quanto su evidenziato – conclude il documento – il personale tutto dichiara lo stato di agitazione, garantendo  l’erogazione dei servizi minimi responsabilmente  verso la collettività″

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Salvatore