Nuova marcia- esattamente la dodicesima- per il movimento Sos Barbagia Mandrolisai per chiedere un’equa Sanità Pubblica per tale territorio.
Nel ventaglio delle criticità irrisolte continuano a rimanere: San Camillo, San Francesco, ambulatori territoriali, medico di base e centri diurni.
La 12^ marcia partirà da Tiana ed Austis alle ore 9-30 con due cortei che arriveranno alla piazza si Teti intorno alle ore 12.
«Abbiamo con molta prudenza, accolto le parole di ottimismo del nuovo direttore generale, Paolo Cannas. Sappiamo che il lavoro sarà duro e complesso. Il territorio sta chiedendo alla politica di non dimenticarsi di quest’area montana del centro Sardegna, isolata e distante fisicamente da tutti i più importanti presidi ospedalieri» dicono gli esponenti del comitato.
Nel dettaglio la situazione della Barbagia e del Mandrolisa i è questa: Chirurgia chiusa, Medicina avviata alla chiusura, Pronto soccorso ridotto ai minimi termini. personale medico alle corde. Se si passa al distretto, la situazione è allarmante, mancano figure professionali in ogni settore specialistico. Il 118 ha solo tre medici e i medici di medicina generale prossimi alla diminuzione numerica. Prevenzione e riabilitazione del paziente sono praticamente impossibili, così come occuparsi di pazienti cronici e acuti a meno che non si percorrano dagli 80 ai 150 km di strade dissestate.