Dopo 15 giorni in cui era ormai impossibile acquistare anche solo un granello di pellet, oggi in città sono arrivate le nuove scorte. Peccato che nel giro di una mattinata, non si faceva in tempo a scaricarlo che è subito terminato praticamente ovunque. Fino all’ora di pranzo brico e centri commerciali sono stati letteralmente presi d’assalto, con lunghe file di auto che hanno paralizzato il traffico, andato in tilt soprattutto nell’area di via Costituzione e via don Bosco.
Una pattuglia dei Carabinieri, insieme agli agenti della Municipale, è dovuta intervenire all’altezza della rotatoria tra viale della Resistenza e via Badu e’ Carros poiché in questo tratto stradale c’è stato un vero e proprio blocco stradale piuttosto a lungo.
Per chi è riuscito ad accedere alle rivendite, l’acquisto era limitato a 5 sacchi a persona. Per questa stagione, inoltre, oggi alcuni punti vendita non si approvvigioneranno più mentre altri avranno la prossima consegna tra una decina di giorni.
Lo sciopero degli autotrasportatori, e almeno sulla carta, la guerra in Ucraina, hanno avuto delle ripercussioni anche sulla consegna del legname e di pellet.
In tutta questa situazione, come ci si poteva aspettare, chi aveva un minimo di scorta se n’è approfittato, con aumenti che nel Nuorese hanno superato anche i 10 euro al sacco. Una vera e propria speculazione che ha garantito lauti guadagni a chi ha acquistato i bancali qualche tempo fa a prezzo normale e poi li ha rivenduti anche al triplo del suo valore, fatto questo gravissimo e meritevole di approfondimenti da parte delle autorità preposte.
Adesso, mentre l’inverno sembra ci stia riservando un brusco colpo di coda, si confida nell’arrivo della bella stagione e nella risalita delle temperature.