Nonostante lo sciopero degli autotrasportatori di lunedì 14 marzo sia stato ormai scongiurato, e con esso il blocco delle movimentazioni merci, in città è ancora delirio per l’approvvigionamento di scorte alimentari e no solo.
A Nuoro, come nei gironi scorsi, anche oggi, sin dall’apertura, i supermercati sono stati presi d’assalto, sopratutto ai beni di prima necessita e a lunga scadenza. Stessa situazione nelle aree di servizio alcune rimaste ormai a secco (APPROFONDISCI) di carburante, gas compreso. Ultimate anche le scorte di pellet (il cui prezzo nelle ultime ore è schizzato oltre i 7,00 euro al sacco), praticamente da tutti i rivenditori.
SI SPECULA E SI SPECULERÀ – Privare la popolazione di beni di prima necessità è anticostituzionale e una prospettiva come questa è stata scongiurata dagli stessi autotrasportatori sin dal principio. Le associazioni di categoria precisano che, dato l’insostenibile aumento del prezzo dei carburanti, qualche blocco si potrà verificare ma, se i fornitori verranno incontro alle aziende di trasporto sostenendole sulle maggiorazioni del costo dei carburanti, non dovrebbero verificarsi troppi disagi.
Il Codacons evidenzia, invece, che potrebbe verificarsi un’ulteriore grave impennata dei prezzi al dettaglio. Il blocco dell’autotrasporto, spiega l’associazione dei consumatori, avrà effetti diretti sulla collettività in virtù dei un sensibile aumento dei listini al dettaglio nei negozi e nei supermercati. Una conseguenza inevitabile considerato che l’85% delle merce venduta in Italia viaggia su gomma.
Gli esperti, inoltre, sottolineano che, nonostante la guerra in Ucraina, non ci sia stata alcuna sospensione delle consegne del carburante e che i flussi a oggi non hanno subito interruzioni, ma che, piuttosto, in questo momento ci sia sono una enorme e ingiustificata manovra speculativa da parte delle società petrolifere.
Intanto il costo dei carburanti all pompa è alle stelle, col prezzo del gasolio che ha superato quello della benzina, entrambi abbondantemente sopra quota 2,2 euro al litro e il gas che ormai ha raggiunto un euro al litro. E in Sardegna il caro carburante conferma i dati nazionali, con costi al rialzo ormai identici in tutta la regione. E il Governo, in tutto questo cosa fa? Per ora non sono state adottate soluzioni concrete, ma si fa solo un gran parlare di proposte al vaglio, come la riduzione delle accise e l’IVA dal carburante.
Promesse a parte, per ora non possiamo fare altro che mettere mano al portafogli e attendere.
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Si deve fermare tutto altro che