Sciopero autotrasportatori. A Nuoro è psicosi: code dai benzinai e scaffali vuoti di beni di prima necessità

Sonia

Sciopero autotrasportatori. A Nuoro è psicosi: code dai benzinai e scaffali vuoti di beni di prima necessità

giovedì 10 Marzo 2022 - 16:23
Sciopero autotrasportatori. A Nuoro è psicosi: code dai benzinai e scaffali vuoti di beni di prima necessità

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Da lunedì 14 marzo le aziende di autotrasporto sospenderanno a livello nazionale i propri servizi “per causa di forza maggiore” ovvero a causa dell’esplosione dei costi del carburante. Trasportounito spiega che non è uno sciopero né una rivendicazione specifica, ma un’iniziativa che punta a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore che sono ancora tutte da decidere.

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Intanto, da ieri sera, anche a Nuoro è esplosa la psicosi di rimanere senza beni di prima necessità. Mentre in diversi centri commerciali cittadini spiegano che, fino a ieri pomeriggio, la situazione era abbastanza tranquilla, nel tardo pomeriggio, poi, la paura di rimanere senza scorte di cibo ha preso il sopravvento e, raccontano: «abbiamo assistito a scene che non si sono verificate neanche durante il lockdown». All’origine della psicosi alcuni messaggi fatti circolare sui social network in cui si paventava il blocco della movimentazione delle merci, messaggi poi rivelatisi fake news fatte circolare molto  prima della riunione che gli autotrasportatori hanno tenuto a Tramatza.

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Oggi, infine, supermercati e pompe di benzina cittadini sono stati presi letteralmente d’assalto. Ai distributori si registrano lunghe file che in alcune zone cittadine, complici i tanto odiati lavori per la pista ciclabile, stanno provocando anche pesanti rallentamenti alla circolazione stradale. Nei market, intanto, se da una parte non si è dovuto ricorrere agli ingressi contingentati, come è accaduto ieri a Oristano, gli scaffali di beni di prima necessità sono letteralmente vuoti, in particolare pasta, pane, passata di pomodoro e farine. Idem per il pellet, ovunque, introvabile. L’unico bene razionato – non più di due bottiglie a persona – è l’olio di semi, dal momento che il grosso della produzione avviene proprio in Ucraina.

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Scaffali vuoti di generi di prima necessità (foto S.Novellu)

Un allarmismo che ha generato il panico tra tante persone già rese vulnerabili dal protrarsi della pandemia, dello scoppio della guerra in Ucraina e dalle fake news, che faticano a distinguere quali siano le fonti affidabili e quali no.

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