Guerra in Ucraina. Zelensky accusa la Russia di genocidio dopo attacco all’ospedale di Mariupol

Salvatore

Guerra in Ucraina. Zelensky accusa la Russia di genocidio dopo attacco all’ospedale di Mariupol

giovedì 10 Marzo 2022 - 08:50

15° giorno di invasione russa dell’Ucraina, e il giorno dopo l’attacco aereo contro due strutture sanitarie di Mariupol, città nel sud-est del Paese (APPROFONDISCI), dove un raid aereo russo ha distrutto un ospedale pediatrico e un reparto di maternità del principale porto sul Mar d’Azov, provocando il ferimento di almeno 17 donne.

Questo sviluppo, ampiamente condannato dalla comunità internazionale, è stato definito dal presidente, Volodymyr Zelensky, un “genocidio del popolo ucraino”. Il capo dello Stato di Kiev in un videomessaggio notturno ha accusato la Russia di “crimini di guerra”, mentre in un’intervista rilasciata ieri sera all’emittente televisiva britannica Sky News ha ribadito la richiesta di una no-fly zone, ammettendo che il suo Paese non riuscirà a fermare da solo l’avanzata russa. «Chiudete i cieli e fermate i bombardamenti”» ha detto Zelensky. Sarebbero 1.200 le vittime civili dell’assedio russo e delle milizie di Donetsk nella città assediata, stando a quanto riferito ieri sera dal vicesindaco Serhiy Orlov, che ha definito la situazione come “apocalittica”.

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