A oltre 10 giorni dall’inizio della guerra tra Ucraina – Russi il bilancio ufficiale parla di 38 bambini morti e 71 feriti.
Lo scrive Lyudmyla Denysova, l’incaricato per i diritti umani nel Parlamento dell’Ucraina sul canale telegram. I dati sono in aggiornamento in quanto è impossibile ricevere i dati da Mariupol (regione di Donetsk) e Irpin (Regione di Kyiv).
«In un bombardamento a Mariupol, in Ucraina, Marina e Fedor hanno perso loro figlio Kirill. Aveva soltanto 18 mesi.
I medici, che lavorano in condizioni disperate, senza elettricità né riscaldamento, hanno provato a salvarlo ma non c’è stato niente da fare. Così un’altra famiglia è stata distrutta, un altro essere umano strappato alla vita. A distruzione e morte si sono aggiunte altra distruzione e altra morte- scrive il ministro Di Maio. Guardare certe immagini è difficile e fa male, ma girarsi dall’altra parte non è la risposta. In Russia chi contesta la guerra rischia il carcere: è una forma di repressione inaccettabile, e ai cittadini russi che protestano con coraggio va tutta la nostra solidarietà».