Sfruttando il temporaneo vuoto nella piazza dello spaccio causato dai recenti arresti si erano affermati nel quartiere di Sant’Elia, divenendo in poco tempo il riferimento per il mercato della cocaina e eroina.
La banda che all’interno degli appartamenti dei cosiddetti “palazzoni di Sant’Elia”, opportunamente rinforzati con porte blindate e grate, aveva attrezzato un vero e proprio market della droga che, attraverso una sola utenza telefonica dedicata (operativa h/24, 7 giorni su 7), cedevano esclusivamente in loco a consumatori provenienti da tutta la provincia di Cagliari.
IL BLITZ – All’alba di oggi, in varie zone della città di Cagliari e soprattutto nel quartiere di Sant’Elia, è scattata l’operazione Santa Fe: i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari supportati dai comandi territorialmente competenti, dai Cacciatori di Sardegna, dalle unità cinofile, dall’11° Nucleo Elicotteri di Elmas e dal 9° Battaglione “Sardegna” hanno dato esecuzione a 4 provvedimenti cautelari (3 custodie cautelari in carcere e 1 agli arresti domiciliari), emessi dal GIP del Tribunale di Cagliari su richiesta della locale Procura della Repubblica, con l’accusa è quella di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono state inoltre effettuate anche tre perquisizioni domiciliari nei confronti di altre persone complici della banda.
L’operazione odierna è il proseguo di quella effettuata a luglio di due anni fa (operazione Dama) che aveva portato all’arresto di 33 persone. Il Comando Provinciale di Cagliari nell’ultimo quadrimestre ha effettuato 3 operazioni antidroga arrestando 37 persone e disarticolando i gruppi criminali che detenevano il controllo delle piazze di spaccio di Pirri e Sant’Elia.
Il mercato dello stupefacente, anche in Sardegna, si conferma quale principale fonte d’introiti per la criminalità che attraverso il riciclaggio e l’auto riciclaggio “avvelena” sempre di più l’economia locale già ampiamente provata dal biennio pandemico.