Lavoro. Bonus 2022 per i disoccupati: ecco tutte le novità

Sonia

Lavoro. Bonus 2022 per i disoccupati: ecco tutte le novità

lunedì 21 Febbraio 2022 - 09:57
Lavoro. Bonus 2022 per i disoccupati:  ecco tutte le novità

Chi è senza lavoro, nell’attesa di trovare un’occupazione, ha l’opportunità di richiedere una serie di bonus 2022 per disoccupati, che vanno al di là dei noti contributi economici già previsti, come Naspi e Dis-coll.

Infatti, tramite domanda all’Inps, è possibile richiedere anche il bonus Sar oppure l’assegno di ricollocazione o ancora il bonus Iscro per i titolari di partita Iva rimasti in stand by, a seguito del calo di lavoro post-Covid.

Sono tante le persone in Italia, al momento senza un’occupazione. Eppure, Incredibile ma vero, l’Istat conferma un aumento dell’occupazione in Italia, da un mese all’altro del 2021, nonché rispetto all’anno della pandemia. Naspi e Dis-coll: i principali bonus 2022 per disoccupati Non c’è disoccupato che non conosca la Naspi ovvero la tradizionale indennità di disoccupazione che spetta a tutti coloro che hanno perso il lavoro. Ci sono dei requisiti da rispettare, per ottenere questo bonus disoccupati, primo fra tutti il fatto di non aver lasciato volontariamente il posto di lavoro, ma di averlo perso per cause di forza maggiore.

Se però si dimostra di aver subito azioni di mobbing o di non aver percepito lo stipendio per mesi, da parte del datore di lavoro, allora si può giustamente lasciare il proprio impiego e richiedere comunque l’indennità di disoccupazione.

Innanzitutto è obbligatorio risultare iscritti alla Gestione Separata Inps, quindi i liberi professionisti che appartengono ad altre casse previdenziali, non possono presentare la domanda.

Va da sé che per beneficiare di questo bonus 2022 disoccupati, la propria posizione contributiva deve risultare in regola con il versamento di quanto dovuto, quindi sia i contributi per il titolare della partita Iva sia quelli previsti per i dipendenti o altri collaboratori).

Le domande vanno inoltrate tramite l’Inps.

Reddito di cittadinanza tra i bonus 2022 per disoccupati

Chi percepisce la Naspi o la Dis-coll ha comunque diritto a richiedere un altro bonus 2022 per disoccupati, al verificarsi di alcune condizioni specifiche.

Ci riferiamo al reddito di cittadinanza.

Questa misura di sostegno da parte dello Stato, si rivolge sia ai disoccupati che agli inoccupati. Rispettivamente dunque, a chi ha perso il lavoro ma anche a chi non ha mai lavorato.

Per ottenere l’agevolazione, è necessario però rientrare in alcuni parametri sia reddituali che patrimoniali specifici.

È molto importante controllare i requisiti Isee da rispettare, in quanto il reddito spettante varia in maniera molto sensibile: basti pensare che può oscillare da un minimo di 40 euro, fino ad arrivare anche a 1380 euro!

Il reddito Isee non deve superare i 6 mila euro all’anno; la soglia aumenta fino a 9.360 euro, se la famiglia si trova in casa in affitto.

Assegno unico universale, nuovo bonus 2022 per disoccupati

Senza dubbio si tratta di una delle misure strategiche più rilevanti di questo anno 2022, che ora coinvolgerà tutte le famiglie con figli.

A partire dallo scorso anno, i diretti interessati all’ottenimento del contributo economico, sono stati i titolari di partita Iva, gli incapienti e appunto i disoccupati, oltre che i percettori di reddito di cittadinanza. A partire dal 1° gennaio, anche tutti i lavoratori dipendenti possono ricevere l’accredito mensile.

Per quanto riguarda i disoccupati, sui quali stiamo concentrando l’attenzione in questo articolo, devono presentare un’attestazione Isee in corso di validità e aggiornata, magari ricorrendo a un Isee corrente, così da ottenere il valore Isee più basso possibile.

Scopri tutti gli altri bonus 2022 per disoccupati!

Una delle indennità che ci teniamo a presentare, per quanto riguarda tutti coloro che sono in attesa di un bonus 2022 per disoccupati, è il bonus Sar ovvero il sostegno al reddito, finanziato da Formatemp. Chi aveva un contratto di lavoro in somministrazione e ha perso il proprio impiego da almeno 45 giorni, ovviamente non per propria volontà, ha diritto a richiedere questa tipologia di bonus. Si tratta di un sussidio che oscilla tra 780 e 1.000 euro. Chi ha lavorato per 90 giorni nel corso dell’ultimo anno, allora ha diritto al contributo minimo. Si arriva al massimo dell’indennizzo, nel momento in cui le giornate di lavoro arrivano a 110.

Fonte Trend online

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