“Siamo in uno stato di emergenza, e uno stato di emergenza richiede risposte immediate”. Questa, in sintesi, è la richiesta, pronunciata ad alta voce, scaturita dall’ultima riunione del Coordinamento dei comitati ed associazioni in difesa della Sanità della Sardegna Centrale, che è diventato un vero e proprio esercito che riunisce comitati provenienti dalle provincie di Nuoro ed Oristano, nonché dal Goceano e dal Sarcidano.
“L’agibilità dei presidi e dei servizi sanitari viene meno di giorno in giorno”, esordisce il documento, da cui la domanda di risposte urgenti. Il primo interrogativo si pone di capire come è stata effettuata la collocazione del personale medico sanitario nelle strutture territoriali. Per comprendere ciò sarebbe necessaria una mappatura del personale sanitario, parasanitario e amministrativo in tutti i distretti, in modo da attivare misure di solidarietà attraverso un riequilibrio distributivo di risorse umane, da non confondere, dice il documento, con i tentativi inadeguati posti fin qui in essere per tamponare falle endemiche.
Seconda questione i medici ed i pediatri di base. Perché, si chiede il Coordinamento, si lascia che vadano in pensione senza aver trovato prima il sostituto? Per questo si pone come soluzione che i medici rimangano fino a quando non vengono sostituiti e si espletino, senza indugi, i bandi di concorso.
Terza, ma non ultima questione, la medicina specialistica, ambulatoriale ed ospedaliera e gli esami strumentali, che costringono a lunghe attese e a macinare tanti chilometri per essere curati o a rivolgersi sempre più a specialisti privati.
Andrebbero, dice il Coordinamento, garantite almeno quelle d’urgenza, scongiurando la chiusura totale dei presidi e servizi, rafforzando la dotazione di personale sanitario e para sanitario.
Si chiede che vengano restituiti ai sindaci i poteri che avevano nelle Conferenze Territoriali e i Comitati di Distretto. Per finire un invito a spendere i soldi del PNRR rendendo protagoniste le comunità locali, attraverso il coinvolgimento dei Comitati Socio Sanitari di Distretto e le Conferenze Territoriali con l’obiettivo che l’assessore regionale si limiti a dare gli indirizzi generali. Il 12 febbraio, ad Oristano, vi sarà una grande manifestazione alla quale si invita tutti a partecipare.
Pier Gavino Vacca