Aurora ha 14 anni ed è affetta dalla sindrome di Rett una rara patologia neurologica dello sviluppo. La malattia congenita interessa il sistema nervoso centrale, ed è una delle cause più diffuse di grave o gravissimo deficit cognitivo. Alla ragazza di Cagliari, come denunciato dalla mamma Alessandra Piroddi sui social qualche giorno fa, le è stato negato il diritto allo studio. Nessuna scuola superiore della città Metropolitana si è mostrata disponibile ad accettare l’iscrizione della giovane studentessa: il motivo starebbe nel fatto di non avere personale formato per tali situazioni.
Mamma Alessandra assieme al marito Enrico e padre di Aurora non si fermano e proseguono la loro battaglia che non è la prima, in quanto la coppia in nome della figlia, è stata protagonista di tante campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi.
Ecco la denuncia della madre di Aurora
In un’altra vita, cara Aurora, avresti partecipato all’orientamento per decidere con cognizione di causa la scuola superiore più idonea alle tue qualità /aspirazioni. In questa vita sono i tuoi genitori che girano le scuole per trovarne una inclusiva e pronta a compensare le tue difficoltà. Ma, purtroppo, fino ad ora la nostra ricerca è stata vana. Dicono che una disabile come te non l’hanno mai avuta, dicono che le oss alla scuola superiore non ci sono, dicono che i bidelli con art 7 sono pochi e anche se hanno fatto il corso, se non vogliono cambiare il panno non lo cambiano (e allora perché fanno i corsi? Soldi buttati), dicono che se il disabile sporca deve andare la mamma a pulire e, infine, dicono, che alle gite devono andare i genitori, altrimenti niente gita per i disabili. Cara Aurora noi pensavamo di essere nel 2022 ed invece scolasticamente parlando siamo ancora molto, ma molto arretrati. Oltre al dolore che affrontiamo ogni giorno per garantirti una vita dignitosa, dobbiamo anche subire simili affermazioni. Per cui chiedo a presidi, insegnanti, oss, educatrici, sindaco e genitori di indicarmi la scuola superiore inclusiva e con i servizi idonei per una disabilità grave, a Cagliari, naturalmente, dove abitiamo. Ditemi che esiste una scuola per Aurora. E poi ditemi il senso dell’obbligo formativo, se non ci sono scuole superiori idonee.