Covid. Si aggrava la situazione nel Marghine Planargia

Si aggrava di ora in ora la situazione dei contagi da Covid nel Marghine Planargia. Nonostante ancora qualcuno si ostini nel dire che fornire i dati esatti sia fare terrorismo, è dovere di cronaca dire la verità e a mettere in guardia verso un morbo che già ci ha tolto due anni di vita e vorremmo che finisse la più presto.

Le cifre sono crudeli: a Macomer si è arrivati a 224 positivi. Nel complesso, riferisce il Sindaco Succu, si è avuta una buona adesione all’invito a partecipare allo screeningh. Tuttavia, sempre per il Sindaco, l’adesione non è stata completa per cui si è stati costretti a chiudere le scuole fino a lunedi. Oltretutto, sempre secondo Succu, i ragazzi hanno dimostrato di partecipare volentieri alla DAD, ma si è consapevoli che la didattica in presenza è un’altra cosa per l’avanzamento dei programmi e per non lasciare i ragazzi per strada. Intanto si pensa ad avviare la vaccinazione per la fascia d’età dai 5 agli 11 anni. Anche a Bosa la situazione precipita. Dopo gli ultimi dati che vedevano 250 positivi, in un comunicato, il Sindaco Piero Casula dà notizia di altri 28, venuti fuori da un migliaio di screning. Anche il Sindaco di Bosa ha emanato, insieme agli altri sindaci del circondario, l’ordinanza per la chiusura delle scuole. Oltretutto le scuole superiori di Macomer e Bosa sono frequentate da pendolari provenienti da tutto il circondario. Non che paesi come Bortigali o Tresnuraghes non abbiano, per conto loro, un discreto numero di positivi. Positivi sono stati riscontrati anche a Scano, Tinnura, Flussio, Suni. E così via.

Tutti i sindaci sono in allarme e ripetono le raccomandazioni sulla distanza, la mascherina e l’igiene. Non sono però solo le scuole che paventano assembramenti. Nelle ore serali anche i bar sono sede di riunione dopo il lavoro. Per questo motivo il sindaco di Macomer, nella sua ordinanza, ha prescritto la chiusura dopo le 21. Qualche bar era già stato chiuso.

“Ricordiamoci- dice il Sindaco di Macomer Antonio Succu, che è anche un medico- che il Covid 19 non perdona distrazioni”. Poi c’è anche chi, sui social, grida che alla fin fine la variante Omicron è come l’influenza, ma qualche autorevole medico, che l’ha avuta anche se è trivacinato, riferisce che non è proprio una passeggiata. Ora bisognerà vedere se davvero sarà possibile riaprire regolarmente le scuole dopo il 17. Non per niente 2000 presidi hanno chiesto che le scuole rimangano chiuse fino a fine gennaio. ‘E brutto sentirselo ripetere, ma stiamo vivendo una situazione eccezionale.

Pier Gavino Vacca

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Sonia