“Nel CPR di Macomer si gela!”. Continua l’odissea degli ospiti della struttura, ora al freddo

Salvatore

“Nel CPR di Macomer si gela!”. Continua l’odissea degli ospiti della struttura, ora al freddo

sabato 08 Gennaio 2022 - 09:16
“Nel CPR di Macomer si gela!”. Continua l’odissea degli ospiti della struttura, ora al freddo

La struttura del CPR (foto Cronache Nuoresi)

“Nel CPR di Macomer si gela!”. Questo è il titolo di un documento diffuso da alcune associazioni che intervengono sulla situazione del CPR di Macomer.

Nella nota si denuncia come la mancanza di riscaldamento costringa gli ospiti extracomunitari rinchiusi a dormire con i giubbotti, per difendersi dal freddo, situazione che si è notevolmente aggravata a causa del malfunzionamento dell’impianto, che impedisce anche l’uso dell’acqua calda.

Tra la fine di novembre 2021 e dicembre – prosegue il documento – sono state inviate varie segnalazioni alla Prefettura di Nuoro, al Ministero dell’Interno, all’ ORS (ente gestore della struttura) per sollecitare un intervento affinché venisse riparato il guasto e almeno distribuite ulteriori coperte, in possesso dell’Ente gestore, ai reclusi, ma a seguito di sopralluoghi e delle riparazioni la situazione non è cambiata.

Così dal 30 dicembre al 1 gennaio la condizione si è ripresentata, pare per la mancanza di gasolio – scrivono i firmatari della nota – i quali precisano che questo rappresenta un ulteriore esempio di come vengono trattati i cittadini stranieri reclusi nel CPR di Macomer e nei CPR in generale, strutture lontane anche fisicamente dal resto della società, avvolte in un silenzio, dove i reclusi diventano invisibili.

Nel documento (LEGGI) oltre a ricordare le varie iniziative che si sono svolte nel centro del Marghine e in varie zone della Sardegna, i firmatari chiedono cosa si aspetti ad intervenire per la chiusura del CPR di Macomer, o creare migliori condizioni di vita al suo interno; parlano di tentativi di suicidio e autolesinismo, e fanno un elenco di casi di decessi avvenuti in altri CPR d’Italia a causa dell’inefficienza del sistema di accoglienza, e chiedono se ci aspetta che anche in questo cpr avvenga qualche decesso per intervenire.

F. Nieddu.

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