Vivere a Colori. Vertice sulla Sanità, l’invito dei Nuoresi a Nieddu: “Venga a discutere dei nostri problemi di persona”

Sonia

Vivere a Colori. Vertice sulla Sanità, l’invito dei Nuoresi a Nieddu: “Venga a discutere dei nostri problemi di persona”

sabato 18 Dicembre 2021 - 18:22
Vivere a Colori. Vertice sulla Sanità, l’invito dei Nuoresi a Nieddu: “Venga a discutere dei nostri problemi di persona”

Nuoro. Conferenza sulla Sanità in Comune (foto S.Novellu)

Questa mattina l’incontro sull’emergenza sanitaria nel Nuorese organizzato in consiglio comunale da Vivere a Colori, ha avuto un importante successo e sono tanti gli utenti che hanno seguito la diretta streaming attraverso i nostri canali social.

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

L’apertura del vertice è stata affidata al sindaco Andrea Soddu che ha evidenziato come le criticità che si riscontrano al San Francesco di Nuoro sono paragonabili a diverse realtà italiane. Questo accade perché dal 2014 al 2019, sono andati in pensione il 2% del personale sanitario medico e non è stato possibile sostituirlo perché non c’è disponibilità di offerta rispetto all’urgenza della domanda. Il primo cittadino si è soffermato sopratutto sul fatto che la struttura organizzativa e amministrativa non attrae medici in Sardegna. «Qual è il criterio di ripartizione dei medici in Sardegna? l ‘ATS non ha mai fornito questi dati». «Se Muoiono le zone interne ne risentirà tutta la Sardegna» conclude Soddu.

Marilena Pintore (foto S.Novellu)

Marilena Pintore (foto S.Novellu)

Marinella Pintore di Vivere a Colori: ribadisce: «Stiamo cercando da 2 anni circa di creare una rete, rappresentiamo i malati, le famiglie dei malati, vogliamo passare dalla protesta alla proposta ma non siamo stati ascoltati».

L'assessore alla Sanità Mario Nieddu(foto S.Novellu)

L’assessore alla Sanità Mario Nieddu(foto S.Novellu)

A metà mattina – da remoto- è intervenuto l’assessore Nieddu che ha ribadito gli sforzi che la Regione Sardegna sta cercando di attuare per salvaguardare la sanità territoriale tra incentivi per medici e bandi di assunzione non esulandosi dalle proprie responsabilità rimarca il fatto che: «il Governo deve trattare questa emergenza come ha trattato l’emergenza Covid, dobbiamo avere la possibilità di gestire il personale che abbiamo a disposizione attraverso deroghe e attraverso incentivi anche per chi sta operando in questa provincia». «Stiamo scagliando tutte le frecce della nostra balestra per salvaguardare la Sanità» ha detto metaforicamente l’assessore.

L'onorevole Mara Lapia (foto S.Novellu)

L’onorevole Mara Lapia (foto S.Novellu)

Il deputato Mara Lapia fa muso duro all’assessore Nieddu sottolineando quello che tutti i referenti delle associazioni durante la mattinata hanno detto ovvero che il Nuorese è stato abbandonato dal potere centrale regionale: mancano medici di base e pediatri. Al San Francesco dopo la Chirurgia, il Pronto Soccorso, la Cardiologia adesso è a repentaglio la sopravvivenza della Radiologia. Il deputato sottolinea come la Regione Sardegna da tanto tempo non finanzia in modo adeguato le scuole di specializzazione, come nell’ultimo periodo si sono allungate ulteriormente le liste d’attesa o addirittura annullate visite mediche per tanti pazienti fragili come ad esempio le mammografie.

Nuoro. Conferenza sulla Sanità in Comune (foto S.Novellu)

Nuoro. Conferenza sulla Sanità in Comune (foto S.Novellu)

I nuoresi non vogliono più che il loro ospedale sia un reparto Covid ma su questo Nieddu chiarisce: «Sono scelte logistiche sulle quali in questo momento -causa emergenza pandemia- non possiamo modificare». L’altro punto sempre affrontato dalla Lapia è stato il fatto che i medici sardi che lavorano fuori siano reclutati attraverso una società interinale e non per chiamata diretta con l’effetto di uno spreco di danaro pubblico ingente. Criticità tante volte sottolineate ma a oggi mai risolte; l’invito all’assessore è stato uno e inequivocabile ovvero recarsi di persona a Nuoro per trovare soluzioni concrete. «Vogliamo proposte serie e attuabili altrimenti sarà la rivoluzione» questo è stato il messaggio che emerso dopo un confronto serrato e a volte anche teso.

L'onorevole Piietro Pittalis (foto S.Novellu)

L’onorevole Pietro Pittalis (foto S.Novellu)

La conclusione dei lavori è stata affidata all’onorevole Pietro Pittalis: «Sono stato invitato per passare dalla protesta alla proposta, se vogliamo dare risposta a questi problemi, mi trovo in imbarazzo perché problematiche di questa dimensione dovrebbero avere una mobilitazione del presidente della regione, siamo tutti animati dagli stessi obiettivi, se le risposte politiche saranno queste chiuderanno anche gli ospedali di Sassari e Cagliari. Nei tavoli Stato e Regione o siamo assenti o non abbiamo voce in capitolo, è un nostro diritto e un dovere parlare con l’assessore competente per dare voce e soluzione a questi problemi».

Sonia Meloni

Giuseppina Contieri

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