Siamo in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e presenteremo ricorso. La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati. Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese, e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro
prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni. Investiamo costantemente per sostenere la crescita delle 18.000 piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon e forniamo molteplici strumenti ai nostri partner di vendita, anche a quelli che gestiscono autonomamente le spedizioni”.
1. Sul programma FBA (Logistica di Amazon):
La Logistica di Amazon è un programma completamente facoltativo. I partner di vendita possono utilizzarlo o meno, separatamente, per singoli prodotti. La Logistica di Amazon include molti servizi che rendono la vita più facile per i partner di vendita, come la gestione dell’inventario, i resi e il supporto del servizio clienti.
La Logistica di Amazon permette alle piccole e medie imprese di far crescere la loro attività al di fuori del loro Paese e contribuisce ad offrire ai nostri clienti un’eccellente esperienza di acquisto. La maggior parte dei nostri partner di vendita non usa il programma Logistica di Amazon. Quando lo scelgono, lo fanno perché è efficiente, conveniente e perché offre tariffe competitive.
1.Sul programma SFP (Sell er Fulfilled Prime*): Il programma SFP(Seller Fulfilled Prime – Prime Gestito dal Partner di Vendita) è un’ulteriore opzione alternativa al programma Logistica di Amazon che permette ai partner di vendita di offrire i propri prodotti attraverso il
programma Prime e gestire autonomamente la propria logistica. Questo programma consente ai partner di vendita di usufruire del programma Prime e ai consumatori di beneficiare di tali offerte, senza che i venditori
debbano utilizzare in alcun modo i servizi logistici di Amazon. Maggiori informazioni su SFP sono disponibili.
2. Le aziende di grandi dimensioni non sono dominanti per definizione e l’idea che il successo possa essere il risultato di un comportamento anticoncorrenziale è intrinsecamente sbagliata. In ogni Paese in cui operiamo ci sono rivenditori più grandi di Amazon. In Italia, nel 2021, l’incidenza delle vendite e-Commerce sul totale delle vendite Retail è passata dal 9% del 2020 al 10% secondo la recente analisi dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano.
3. Studi internazionali e italiani dimostrano che venditori e consumatori usano una varietà di canali (offline e online) e multihoming (sito web aziendale e marketplace) quando vendono o comprano. Il multihoming è confermato anche dalla stessa AGCM nel suo case study, dove è evidenziato che tra coloro che vendono online solo il 13% lo fa esclusivamente tramite marketplaces.
4. Anche l’Autorità Italiana per le Comunicazioni (AGCOM) ha affermato, nella sua consultazione pubblica
, che Amazon detiene solo una quota del 17% nel segmento della vendita al dettaglio online.
5. Amazon e i partner di vendita sono complementari e insieme foniscono la vasta selezione, la qualità e la convenienza che i nostri clienti amano.
I partner di vendita rappresentano circa il 60% di tutte le vendite di prodotti fisici su Amazon. Tali vendite stanno crescendo più velocemente delle vendite al dettaglio Amazon e in media una vendita da parte di un venditore terzo è più profittevole per Amazon rispetto a una vendita al dettaglio da parte di Amazon. Nel 2020, le piccole e medie imprese italiane hanno registrato vendite all’estero per oltre 600 milioni di euro, e più di
200 piccole e medie imprese hanno superato 1 milione di euro di vendite per la prima volta nel 2020.