I consiglieri comunali di opposizione a Nuoro proseguono la loro protesta nei confronti
della giunta Soddu disertando anche il Consiglio comunale in programma oggi, 29
novembre 2021.
«Tale protesta nasce dalla situazione tesa e compromessa che si è venuta a creare negli
ultimi mesi in quanto l’amministrazione guidata da Andrea Soddu continua a non
rispondere alle nostre interrogazioni, in particolare quelle riguardanti la situazione
contabile della Biblioteca Satta, la Casa Satta e il Monte Ortobene», spiegano Natascia
Demurtas e Carlo Prevosto (Partito Democratico), e Lisetta Bidoni (Progetto per Nuoro),
che ribadiscono la propria decisione di non prendere parte ai Consigli comunali finché il
Sindaco e la sua Giunta continueranno a non rispondere alle istanze già richiamate nella
diffida presentata il 1° ottobre scorso.
«Da troppi mesi chiediamo una risposta del Sindaco in merito alle somme versate negli
anni dal Comune di Nuoro al Consorzio Satta – precisano i consiglieri di opposizione –.
Finora, però, in merito a questo tema abbiamo letto soltanto le dichiarazioni di Soddu
rilasciate agli organi di stampa, ma di fatti neanche l’ombra». Non solo, Demurtas,
Prevosto e Bidoni denunciano anche un’altra situazione che ha alimentato il clima di
tensione tra maggioranza e opposizione: «Nell’ultima conferenza dei capigruppo si era
stabilito di portare alla discussione del Consiglio la questione Biblioteca Satta per il 29
novembre, con sorpresa abbiamo appreso dalla nota di convocazione del CC che
quell’ordine del giorno era stato soppresso e sostituito con l’approvazione del Bilancio
Consolidato per l’esercizio 2020 e di tre delibere che prevedono un indebitamento
importante per il Comune di Nuoro, e tutto ciò senza passare prima all’esame della
Commissione bilancio e della Conferenza dei capigruppo». Si tratta dell’ennesima grave violazione delle norme regolamentari del Consiglio comunale – attacca l’opposizione –. È inaccettabile andare avanti così. Per questi motivi preferiamo continuare a disertare i Consigli comunali, in quanto non sussistono le condizioni per un corretto svolgimento dei lavori e delle attività dei consiglieri. Siamo pronti a proseguire questa battaglia – concludono Natascia Demurtas, Carlo Prevosto e Lisetta Bidoni –, al fine di evitare che i diritti di noi consiglieri e dei cittadini vengano ulteriormente calpestati».