«In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” , non può passare inosservato il fatto che ogni giorno in Italia vengano commessi 86 casi di violenza sulle donne.
Per quanto riguarda il femminicidio, assume particolare gravità il fatto che nel 55 % circa dei casi l’autore del delitto è il partner attuale o il precedente, che nel 24,8 % dei casi si tratta di un familiare (inclusi i figli e i genitori) e nell’1,5 % dei casi di un’altra persona – comunque – vicina alla donna: amico, collega. Dunque si tratta per l’81,2 % di donne assassinate da una persona non solo conosciuta, ma che era molto vicina alla vittima, come ha rilevato la Commissione d’inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere istituita al Senato». Lo afferma Giovanna Zedde presidente della sezione Italia in Comune Sezione Di Nuoro “Mariangela Maccioni”
«Tutto ciò traccia uno scenario inquietante ed intollerabile , retaggio di un impianto culturale e giuridico di stampo patriarcale che evidentemente non è stato ancora sradicato. Occorre dunque, da parte di tutti un ripensamento generale del ruolo della donna nella società accompagnato da azioni concrete volte al raggiungimento effettivo e sostanziale della parità di genere e dell’uguaglianza prevista dall’art. 3 della nostra Costituzione.È altresì necessario rafforzare il sistema di protezione e di accoglienza delle donne vittime di violenza, affinché non sia inibita la denuncia dei maltrattamenti subiti».