Tombini, canali, sottopassaggi e caditoie monitorati in tempo reale con le tecnologie IoT per arginare le alluvioni. Una Smart City a prova di disastro è l’obiettivo di Rainapp, impresa finanziata dallo sportello Startup di Sardegna Ricerche, che ha brevettato un dispositivo corredato da una piattaforma software, capace di lanciare allarmi tempestivi e localizzati con precisione, per una corretta gestione delle emergenze.
Negli ultimi 50 anni a causa delle alluvioni si contano oltre mille tra vittime, dispersi e feriti e più di 170mila sfollati (EM-DAT, The International Disaster Database). Numeri in crescita a causa dei cambiamenti climatici e dell’eccessivo sfruttamento del suolo.
Per questo Rainapp – startup sarda, insediata al Parco scientifico e tecnologico di Pula, dove ha avviato una collaborazione con il CRS4 – ha sviluppato un sistema per prevenire e gestire i rischi legati alle alluvioni: una serie di dispositivi da installare nella rete di drenaggio urbana – come le caditoie, ossia le grate poste ai lati delle strade proprio per far defluire la pioggia, i canali e i sottopassi – per controllare il livello dell’acqua. I dati ottenuti, rielaborati dalla piattaforma, restituiscono informazioni preziose capaci di monitorare il rischio allagamenti minuto per minuto e strada per strada, oltre a segnalare immediatamente una situazione di pericolo, come un’area allagata o potenzialmente allagabile.
Grazie a questo sistema gli organi preposti alla sicurezza potranno agire prontamente per tutelare l’incolumità di persone e cose, ottimizzando le risorse e soprattutto riducendo i tempi di intervento.
«La sicurezza e la capacità di risposta a un evento avverso sono fattori determinanti per il benessere e lo sviluppo di un territorio. Per questo lo sportello Startup dedica grande attenzione alle imprese innovative a vocazione sociale», ha evidenziato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche.
Con Rainapp, il monitoraggio continuo di tutti i parametri di rischio e dei precursori permetterà di creare allerta non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per i cittadini: sarà possibile avvisare, tramite lo smartphone, chiunque si trovi in una zona a rischio segnalando il pericolo e indicando il percorso più sicuro per allontanarsi. La prevenzione resta fondamentale: i dispositivi sono capaci di misurare anche il livello dei detriti che si accumulano nelle caditoie e nei canali, indicando così la necessità di ripulirli.
Grazie alla piattaforma di Rainapp le amministrazioni potranno dunque pianificare gli interventi di manutenzione mirati. Non solo: l’analisi delle nuove serie di dati consentirà sia di progettare opere sulla base delle effettive esigenze del territorio, che di identificare le aree eccessivamente impermeabilizzate, supportando la pianificazione di interventi urbanistici che puntano a ripristinare la naturale capacità di filtrazione del suolo, ad esempio attraverso la realizzazione di nuove aree verdi.