Comune Durante la seduta del Consiglio comunale di ieri, gli assessori Fabrizio Beccu e Valeria Romagna hanno risposto alle interrogazioni, presentate dal consigliere Fabrizio Melis, sull’installazione dell’antenna 5G nel rione di Preda Istrada e sui vincoli paesaggistici che attualmente vigono nell’area del colle Sant’Onofrio, compresa la parte urbanizzata ormai da decenni.

Rispondendo all’interrogazione sull’installazione dell’antenna per il 5G, l’assessore ai Lavori  pubblici Fabrizio Beccu ha spiegato che dopo il sopralluogo effettuato dalla polizia locale, i lavori sono risultati conformi rispetto alle autorizzazioni rilasciate e non sono state rilevate irregolarità. Per quanto riguarda le emissioni di onde elettromagnetiche, l’assessora all’Ambiente Valeria Romagna ha chiarito che i risultati delle rilevazioni condotte dall’Arpas, ente competente in materia, garantiscono che i parametri rientrano nella norma. «Secondo la normativa – ha aggiunto l’assessora -, il Comune recepisce l’istanza corredata dai pareri e se i pareri sono favorevoli non ha praticamente facoltà di opporsi. Nel caso specifico, tutti gli enti nominati nella conferenza di servizi asincrona del 23 marzo 2021 avevano dato parere positivo».

Riguardo all’interrogazione sui vincoli paesaggistici nell’area del parco di Sant’Onofrio, l’assessore Beccu ha risposto che già da gennaio scorso il Comune ha interessato del problema Regione e ufficio Tutela, che sono gli enti competenti, sollecitandoli a incontrarsi per trovare una soluzione e venire così incontro alle istanze dei residenti che a causa del vincolo non riescono ad accedere ai benefici del superbonus 110%, nonostante siano in regola con le concessioni edilizie. «Ringrazio i due enti – ha detto l’assessore – perché hanno risposto subito alle nostre richieste. In Regione ci sono già state diverse riunioni e anche gli uffici comunali stanno lavorando quotidianamente per risolvere il problema. C’è stato un piccolo intoppo che riguardava l’ex mercato civico (che ricade nel perimetro) perché mancavano i documenti dell’esproprio che risale al 1934. I tecnici del Comune sono risaliti alla documentazione e l’hanno già inviata all’ufficio Tutela. Il Comune è costantemente aggiornato, con la speranza che si risolva tutto a breve termine con la nuova perimetrazione».