Alimentazione e benessere mentale, un legame solido e tutto da scoprire

Quando si parla di alimentazione sana, tra le prime cose che vengono in mente rientrano il controllo del peso e, in generale, il mantenimento della salute fisica. Troppo spesso non ci si rende conto che quello che mettiamo nel piatto influisce anche sul benessere mentale.

Sono diversi gli studi scientifici da chiamare in causa. Ci sono ricerche che, per esempio, hanno individuato la correlazione tra l’insorgenza di sintomi ansiosi e una dieta ricca di carni e di cibi trasformati a livello industriale.

Come non citare poi i numerosi lavori scientifici che hanno approfondito i benefici per la salute mentale della dieta mediterranea, regime alimentare più famoso al mondo e, non a caso, Patrimonio Unesco? Per quanto riguarda i risultati più recenti, un doveroso cenno va dedicato a uno studio – i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista BMJ Nutrition, Prevention & Health – che ha visto coinvolti esperti della UEA Health and Social Care Partners ed equipe del Norfolk County Council.Coinvolgendo 9.000 studenti inglese di scuole sia primarie e secondarie, gli studiosi hanno scoperto una situazione di benessere mentale migliore nei giovani con una dieta ricca di frutta e verdura. Una prova in più di come, in tutti i sensi, noi siamo quello che mangiamo!Per fortuna, oggi come oggi non è difficile trovare riferimenti per mangiare in ottica di protezione dell’aspetto sopra citato. Ci sono approfondimenti di ottimo livello online – p.e. i consigli su alimentazione e benessere del blog di VitaVi, brand di integratori made in Italy molto amato e noto per il rigore scientifico nella scelta delle materie prime – e soprattutto le consulenze degli specialisti in scienze dell’alimentazione.

Quando si parla dei consulti con dietologi, dietisti e nutrizionisti, bisogna andare oltre ai percorsi per la perdita di peso. Mangiare bene è qualcosa che va oltre a un numero che si legge su una bilancia. Non a caso, ribadiamo, ci sono tantissime persone che, ogni giorno, si rivolgono a esperti per ritrovare, anche attraverso il cibo, l’equilibrio interiore. Perseguire quest’obiettivo prevede percorsi che cambiano a seconda della situazione specifica. Si può, per esempio, concentrarsi sull’apporto di acidi grassi essenziali omega 3. Questi lipidi sono preziosi per il benessere mentale. Da non trascurare, infatti, è la loro capacità di interagire con le molecole che, all’interno del cervello, sono deputate alla regolazione dell’umore.Inoltre, come sottolineato da numerosi studi scientifici, sembrerebbero in grado, grazie alla loro efficacia antinfiammatoria, di alleviare i sintomi depressivi.Una parentesi va dedicata anche al magnesio, macroelemento che controlla tantissime delle reazioni che avvengono nel nostro corpo – p.e. la sintesi delle proteine, del DNA, dell’RNA e del glutatione – contribuendo anche al miglioramento dell’umore e del benessere emotivo.Da diversi anni a questa parte, si punta molto anche sull’applicazione delle tecniche di Mindfulness a tavola, fondamentali per migliorare la consapevolezza del momento presente e per vivere il cibo come un piacere sensoriale, lasciando andare qualsiasi giudizio.Di alternative per rendere ancora più saldo il legame tra benessere mentale e alimentazione ce ne sono tante e, come già ricordato, solo rivolgendosi a un professionista qualificato, che parte analizzando tutta la storia di salute del paziente, è possibile trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

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Sonia