Sardegna: la Sanità sempre più disastrosa. Scanu M5S chiede l’intervento del ministro della salute Roberto Speranza

Sonia

Sardegna: la Sanità sempre più disastrosa. Scanu M5S chiede l’intervento del ministro della salute Roberto Speranza

sabato 06 Novembre 2021 - 18:35
Sardegna: la Sanità sempre più disastrosa. Scanu M5S chiede l’intervento del ministro della salute Roberto Speranza

Il deputato Lucia Scanu

La sanità sarda in condizioni sempre più critiche torna per l’ennesima volta a essere oggetto di discussione della camera dei deputati. Lucia Scanu parlamentare oristanese del movimento 5 stelle invita il ministro della salute Roberto Speranza a rispondere sulle iniziative che il governo intende adottare per garantire un servizio sanitario efficiente in tutta la Sardegna, concedendo un livello adeguato di personale evitando così la chiusura dei presidi ospedalieri e ambulatoriali a rischio. La Scanu afferma che secondo le ultime stime la carenza ammonterebbe a 1500 tra medici e infermieri, dato destinato ad aumentare nel lungo periodo perché l’età media del personale sanitario è elevata e le due università Sarde non possono numericamente supplire i pensionamenti. Se quindi non ci saranno provvedimenti importanti la Sardegna sarà costretta nel giro di pochi anni ad altri tagli a prestazioni e assistenza di base . Ci si concentra inoltre sull’ospedale San Martino ad Oristano dove alcuni reparti sono in gravissime difficoltà conseguenza di un numero insufficiente di medici : Pediatria e di conseguenza Ginecologia che non può funzionare senza l’assistenza del pediatra.

A dicembre inoltre andrà in pensione la dottoressa che si occupa del laboratorio di Diabetologia pediatrica, punto di riferimento di circa 130 bambini affetti da diabete. L’irregolarità del funzionamento del pronto soccorso è stato più volte denunciato dall’ordine dei medici di Oristano. Si sta cercando di sanare questa situazione tramite l’invio di una società esterna proveniente dal Veneto per svolgere il servizio di Medicina d’urgenza e sempre secondo la Scanu sono positive le notizie dell’arrivo di medici per cercare di coprire alcuni reparti di particolare rilevanza come emodinamica neurologia e pediatria, così come quelle sullo stanziamento di fondi per incentivare i medici ad accettare sedi disagiate e l’apertura di un reparto di oculistica.

«Eppure» conclude la Scanu  «attualmente l’ospedale San Martino rischia la chiusura per carenza di personale e anche i pochi che restano sono stremati dai turni massacranti con gravi disservizi per la popolazione».

Giuseppina Contieri

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