Nuoro. Al San Francesco solo interventi d’urgenza: paziente costretto a operarsi in privato, al costo di 15mila euro

Costerebbe tra i 15 e i 16 mila euro l’operazione al femore cui deve sottoporsi un paziente della provincia di Nuoro il quale, sempre a causa del problema della carenza di personale medico e sanitario non potrà essere operato al San Francesco.

L’uomo, 60 anni e con patologie pregresse, nel pomeriggio di lunedì scorso (22 ottobre) è scivolato in casa. «A questo punto, racconta la figlia, che non vive in Sardegna, mia madre ha chiamato il 118 e mio padre è stato accompagnato in ospedale in ambulanza; intorno all’una di notte siamo riusciti ad avere l’esito della radiografia che ha rivelato una frattura del femore».

E la lunga attesa al Pronto soccorso è il minimo del calvario che questa famiglia sta vivendo da circa una settimana. «Una volta appresa la notizia e organizzatami il lavoro – aggiunge la donna – sono arrivata con il primo aereo in Sardegna per aiutare mia madre in questo incubo; a oggi, e sono passati otto giorni, non sappiamo in quale ospedale mio padre potrà fare l’intervento e se lo potrà fare in convenzione».

L’Ortopedia del nosocomio barbaricino, attualmente con due medici in prestito, sta garantendo solo ed esclusivamente le operazioni in emergenza.  «La frattura di mio padre dunque non ha la priorità – prosegue. Hanno delegato a noi parenti la chiamata agli ospedali di Cagliari e Sassari per sapere se c’era la possibilità di effettuare l’intervento, molto delicato per la patologia di mio padre, ma a oggi la risposta è stata negativa».

L’ultima spiaggia è stata quella di chiamare una clinica a Olbia, dove l’intervento viene eseguito anche in 24 ore ma a pagamento, e i costi si aggirerebbero tra 15 e i 16 mila euro.

«Io e mia madre siamo disperate – conclude la figlia –  per che cosa si pagano le tasse quando oramai la sanità pubblica non garantisce nemmeno un semplice intervento al femore?».

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Sonia