“Sulla biblioteca Satta e sull’Università di Nuoro i fatti smentiscono Andrea Soddu, che è riuscito a mettere il Comune in una posizione insostenibile”. È quanto affermano in una nota Carlo Prevosto e Natascia Demurtas, consiglieri comunali del Partito Democratico a Nuoro, che puntano il dito contro l’amministrazione guidata da Andrea Soddu e ribadiscono la propria posizione in merito al passaggio della Biblioteca Satta e dell’Università di Nuoro da consorzi a fondazioni. Un passaggio reso possibile in seguito all’emendamento 542, approvato ieri dal Consiglio regionale, che entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge Omnibus dispone la decadenza dei commissari dei due enti.
“Si tratta di un grande passo in avanti per Nuoro e per tutto il suo territorio – proseguono i consiglieri dem. Con il coinvolgimento diretto della Regione il futuro economico e di sviluppo della Satta e dell’Università è messo al sicuro, nonostante i gravi limiti dell’attuale amministrazione comunale, che si è rivelata incapace di gestire certe situazioni. Basta guardare i numeri che sono pubblici e che smentiscono il sindaco di Nuoro. Con Soddu il comune ha destinato meno risorse ai due enti“. Ma non solo, gli esponenti del PD evidenziano come la partecipazione attiva delle Università di Cagliari e Sassari rappresenti un valore aggiunto per le due Fondazioni: “Finalmente per la prima volta vengono coinvolte direttamente, dopo che per anni si è detto che erano estranee alla città, lontane e sorde alle richieste del territorio nuorese”.
“Che la Satta e l’Università, in questi ultimi anni, siano andati avanti grazie all’intervento della Regione è un fatto. La loro trasformazione in fondazioni è una grande opportunità, ecco perché – concludono Prevosto e Demurtas – la scelta del Consiglio regionale, da noi appoggiata fin dal primo momento, è stata assunta solo ed esclusivamente nell’interesse di Nuoro”.