Renato Pischedda era partito a piedi da Nuoro lo scorso 11 ottobre, accompagnato dai canti del Coro Ortobene e scortato dai vespisti del Vespa club fino al quartiere di Mughina (APPROFONDISCI). Scopo del viaggio richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e, soprattutto, delle autorità politiche e sanitarie sul problema dei viaggi verso la Penisola cui sono costretti tanti sardi per sottoporsi a cure mediche.
La prima tappa del viaggio è stata Oliena, raggiunta poche ore dopo. Da qui, giorno dopo giorno, è arrivato a Dorgali, Orosei, Galtelli, Loculi, Onifai, Siniscola, La Caletta, Posada, Torpè, Budoni, San Teodoro e, ieri, Padru. Un lungo viaggio, un viaggio faticoso ma importante, un viaggio che Renato ha voluto condividere con i lettori di Cronache Nuoresi aggiornandoci di volta in volta con le mete raggiunte e con il racconto degli incontri fatti e degli argomenti trattati.
Questo pomeriggio ha raggiunto il porto di Olbia, ultima meta in terra sarda: “Ho percorso ben 242 chilometri e 346.385 passi, adesso risposerò due giorni prima di imbarcarmi, giovedì, per la Liguria, che percorrerò per intero prima di raggiungere la Lombardia e Milano, ultima tappa del viaggio”.
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