L’Onda di Luce è un concetto creativo nato da un’idea delle associazioni inglesi: se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle ore 19 locali e la mantiene accesa per un’ora, per tutta la giornata del 15 ottobre un’onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l’altro. Si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con migliaia di altre persone, accomunate da un lutto che invece abitualmente isola: la morte di un bambino.
In Italia organizziamo molti incontri tra genitori per celebrare il 15 ottobre tutti insieme, e sei invitato ad unirti a noi nella città più vicina.
Se sei un genitore con un lutto molto recente e non riesci a partecipare ad un evento corale, ma desideri comunque celebrare la giornata della consapevolezza puoi partecipare ugualmente, nel rispetto dei tuoi tempi e dei tuoi modi.
Partecipare è infatti molto semplice: dovunque tu sia, il 15 ottobre alle 19 ora locale accendi una candela e lasciala brillare per un’ora.
E’ importante ricordarci che non siamo soli, che la nostra sofferenza non è inadeguata o bizzarra, che prima di noi altri genitori ci sono passati e hanno trovato un nuovo equilibrio. L’onda di luce ha anche questo obiettivo, aiutare i genitori, i loro parenti ed amici a trovare la loro consapevolezza e la loro strada. Molti genitori ci hanno ringraziato per questa iniziativa: là dove con le parole molti amici e parenti non riuscivano a comunicare il loro affetto e la loro vicinanza, un piccolo gesto simbolico come un’onda di luce e una candela accesa hanno aiutato le persone a incontrarsi di nuovo.
Sappiamo bene quanto possa essere difficile dare parole al nostro vissuto di lutto, e sappiamo quanto un piccolo gesto di affetto possa essere importante per tutti noi nei momenti più difficili.
L’onda di luce ha inoltre lo scopo di rendere visibile e luminoso e chiaro ciò che spesso viene tenuto nascosto e ignorato dalla nostra società: il lutto perinatale non deve essere un tabù, perché può essere narrato, compreso ed affrontato. Insieme”
Claudia Ravaldi
Associazione CiaoLapo
La Direzione Sanitaria, nella persona della Dott.ssa Gesuina Cherchi, Commissario Straordinario ASSL Nuoro, che per anni ha ricoperto il ruolo di Coordinatrice dei Consultorio del Distretto, sostiene con affetto tutti gli operatori sanitari che nell’ospedale e nel territorio supportano le famiglie in un momento tanto doloroso e li ringrazia per approcciarsi a questo tema con competenza e sensibilità.
Il Consultorio Familiare di Nuoro, ricordando la collega Dott.ssa Maria Antonietta Mulas, che per prima ha sensibilizzato gli operatori sanitari del territorio su questo tema, celebra questa giornata invitando le famiglie che vivono questo lutto nel chiedere un supporto psicologico per “cercare le parole” trasformando il dolore in un di più di umanità.