Simest, per le Pmi del Sud 480 milioni e fondo perduto fino al 40%

Sonia

Simest, per le Pmi del Sud 480 milioni e fondo perduto fino al 40%

giovedì 07 Ottobre 2021 - 03:01
Simest, per le Pmi del Sud 480 milioni e fondo perduto fino al 40%

ROMA (ITALPRESS) – Accesso facilitato per le Piccole e Medie Imprese del Sud Italia ai nuovi Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione targati SIMEST, la società del Gruppo CDP presieduta da Pasquale Salzano e guidata dall’amministratore delegato Mauro Alfonso.
Il Fondo 394, gestito in convenzione Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione Internazionale per l’erogazione degli strumenti a tasso agevolato (attualmente lo 0,055% annuo), è stato, infatti, rifinanziato per 1,2 miliardi di euro dalle risorse dell’Unione Europea – NextGenerationUe attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Due i grossi vantaggi per le PMI del Mezzogiorno, con l’intento di contribuire a colmare il divario con il resto del Paese attraverso l’inversione dei fenomeni di depauperamento economico:
1) risorse dedicate per 480 milioni di euro, il 40% delle disponibilità totali affidate al Fondo; 2) quota di co-finanziamento a fondo perduto del 40%, nel limite delle agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework (percentuale che si attesta al 25% per le PMI del Centro-Nord).
In armonia con i principi europei NextGenerationEU confluiti in Italia nel PNRR, i nuovi finanziamenti vogliono sostenere la transizione ecologica e digitale delle PMI (sono escluse le imprese di dimensione maggiore), per renderle più competitive nello scenario globale. SIMEST ha quindi adattato i propri strumenti inserendo quote minime di spesa per raggiungere tali obiettivi. Tre le tipologie di finanziamento:
1. Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale. E’ un finanziamento agevolato, dedicato alle PMI esportatrici (fatturato export minimo del 10% nell’ultimo anno o 20% nell’ultimo biennio), destinato almeno per la metà dell’importo a investimenti per la “transizione digitale” e per la restante quota a investimenti per transizione ecologica e internazionalizzazione. Ha una durata di 6 anni, con 2 di pre-ammortamento, e un importo massimo finanziabile di 300mila euro che non può comunque superare il 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
2. Partecipazione delle PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema. Questo finanziamento sostiene la partecipazione a un singolo evento di carattere internazionale, anche virtuale, tra: fiera, mostra, missione imprenditoriale e missione di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati esteri o in Italia. Almeno il 30% del finanziamento deve essere destinato a spese digitali connesse all’evento, a meno che lo stesso non sia a tema digital o green. L’importo massimo del finanziamento è pari a 150mila euro e non può comunque superare il 15% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. Il periodo di rimborso è di 4 anni, con 1 anno di pre-ammortamento.
3. Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (E-commerce). Lo strumento copre le spese connesse alla creazione o al miglioramento di una piattaforma propria di e-commerce o l’accesso ad una piattaforma di terzi (c.d. market place) per la commercializzazione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. L’importo finanziabile va dai 10 mila euro a un massimo di 300 mila per una piattaforma di proprietà e 200 mila per market place, senza comunque superare il 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati. La durata del finanziamento è di 4 anni con 1 anno di pre-ammortamento.
Per assicurare la massima diffusione degli interventi agevolativi e consentire l’accesso ad un più ampio numero di imprese, ogni PMI potrà beneficiare di un unico finanziamento.
L’apertura del Portale operativo per la ricezione delle istanze di finanziamento da parte di SIMEST è fissata il 28 ottobre alle 9:30. Ma attenzione: per facilitare le imprese nell’invio della domanda, a partire dal 21 ottobre sarà consentito loro di pre-caricare sul portale il modulo di domanda firmato digitalmente.
(ITALPRESS).

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