Migliaia di sardi in piazza a Cagliari oggi per rivendicare il diritto alla salute. E l’obiettivo di Cronache Nuoresi ha documentato tutta la manifestazione trasmettendola in diretta sulla propria pagina Facebook.
Ecco le immagini in versione integrale:
Arrivano da tutti i territori dell’Isola coordinati dalla Rete Sarda – Difesa della Sanità pubblica che riunisce i numerosi comitati che lottano per il mantenimento dei presidi ospedalieri e dei medici di base nei territori.
Il corteo è partito stamattina dalla Basilica di Bonaria e si è fermato sotto il palazzo del Consiglio Regionale. «La valenza della manifestazione è straordinaria – ha spiegato la portavoce della Rete Claudia Zuncheddu – stanno arrivando le delegazioni da tutti i punti della Sardegna e delle Isole minori, questo è significativo dello stato di salute del sistema pubblico, purtroppo totalmente paralizzato: eravamo in emergenza prima del Covid, il virus poi è stato l’alibi che ha contribuito a chiudere definitivamente i nostri servizi territoriali. La nostra grande preoccupazione è anche il bilancio di tutti i pazienti cronici e nuovi ammalati che in tutto questo anno e mezzo non hanno avuto accesso alle cure. Ora i dati sull’aspettativa di vita sono crollati e questo è inquietante, speriamo che la classe politica ascolti».
In piazza anche numerosi sindaci del territorio regionale: «Abbiamo ascoltato la richiesta dei territori più colpiti dalla crisi e siamo qua per questo – ha detto il presidente dell’Anci Emiliano Deiana – il nostro compito è quello di aprire un canale di dialogo tra i territori e le istituzioni. La commissione consiliare con il nuovo presidente potrà dare un nuovo impulso e l’assessorato e l’ATS devono prendere coscienza che si deve fare qualcosa».
Per il sindaco di Nuoro e presidente del Cal, Andrea Soddu, «la sanità è in stato comatoso. Abbiamo avuto tante promesse dalla Regione, di assunzioni e stabilizzazioni, e scorrimento delle graduatorie, ma ancora non si è visto nulla». In corteo anche i consiglieri regionali di centrosinistra e Movimento Cinquestelle.
Tra gli altri, il sindaco di Escolca Eugenio Lai (LeU): «Rivendichiamo soprattutto il diritto delle zone interne ad avere accesso alle cure. In questi due anni e mezzo abbiamo assistito solo ad annunci e scelte errate. È arrivato il momento delle risposte».