Anche il Marghine e il Montiferru a Cagliari per difendere la Sanità Pubblica

Fervono i preparativi per la marcia per la difesa della sanità in programma per il 24 a Cagliari. Dopo quella del Marghine, a Macomer, ne è avvenuta un’altra per la Barbagia di Seulo. Queste manifestazioni si aggiungono ad altre come quella del Guilcer, dell’Ogliastra , del Mandrolisai e della Barbagia di Nuoro. Lamentele vengono da Oristano dove, per esempio, si denuncia la carenza di medici nel pronto soccorso. Si aggiungono anche le voci dei medici con le due sigle ANAO e ASSOMED, che denunciano la situazione di sfascio negli ospedali dell’isola e la mancanza di medici nei territori. Insomma tutta la Sardegna ed in subbuglio per una situazione che, col sopraggiungere della pandemia, ha messo ancor più in evidenza le carenze e la mancata programmazione della sanità dell’isola. Dappertutto si lamentano lo smantellamento dei laboratori, (vedi Macomer), la carenza di strutture di specialisti, con tempi di attesa che , per alcune visite vanno anche fino ad 8 mesi e per altre visite urgenti, per esempio oncologiche, si deve andare da un capo all’altro dell’isola. Non appare tanto facile trovare le soluzioni. In un incontro a Macomer il Vice Presidente della Commissione Regionale alla Sanità Daniele Cocco ha detto di aver proposto che i 20 milioni destinati dalla regione al Mater Olbia vengano invece impiegati per ricavare degli incentivi da destinare ai medici che accettino come destinazione dei paesi con pochi abitanti. Questo perché non esiste l’obbligo, come per altre categorie, di accettare l’incarico destinato per graduatoria. Non sarà facile però neanche questa soluzione. L’Assessore Regionale  Mario Nieddu ha detto che per poter erogare degli incentivi bisogna metter mano al contratto nazionale dei medici. Così come per le assunzioni proposte a livello internazionale. È stato chiesto, dice ancora Nieddu, al Ministero di poter utilizzare, la dove mancano, i medici di famiglia, le USCA. Cocco, a Macomer, ha riferito come la commissione sanità stia studiando delle norme per rendere obbligatoria l’accettazione delle sedi come da graduatoria. Per quanto riguarda gli specialisti l’ANCI propone l’apertura degli ambiti.  Dal canto suo l’Assessore Nieddu fa presente di aver pubblicato i bandi per l’assegnazione, nelle sedi carenti di medici di base, per gli anni 2018, 2019 e 2020 per 244 sedi, denunciando un forte ritardo, che proviene da molti anni prima. Pare evidente, a questo punto, l’esigenza di un piano complessivo con la richiesta di risorse, ora che queste ultime possono arrivare con il recovery found.   L’appuntamento  per la manifestazione del 24 è alle nove , di fronte alla chiesa di Bonaria a Cagliari. Il corteo poi si dirigerà verso il palazzo della Regione in Via Roma.

Pier Gavino Vacca

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Sonia