Tre giorni per far rinascere Cuglieri e il Montiferru dopo la devastazione degli incendi avvenuti il 24 e 25 luglio scorsi. A due mesi esatti dal dramma che ha colpito l’ambiente e le comunità, Cuglieri riparte con Sardinia Anima Mundi, festival giunto alla quinta edizione e nato per far incontrare saperi e tradizioni del centro del Montiferru con l’arte e le culture del mondo contemporaneo.
Quest’anno sarà un’edizione speciale sul filo conduttore della rigenerazione e della ricostruzione dopo gli incendi: tre giorni, 24 settembre, 2 e 3 ottobre, in cui al centro di tutto ci sarà il rapporto fra uomo e territorio. L’arte, la musica, il teatro, la creatività: ogni evento sarà coerente con le tematiche di rigenerazione del paesaggio e della comunità, per spingere la ricostruzione, confrontandosi in laboratori e convegni in cui si discuterà di una nuova strategia di pianificazione del territorio con la sua molteplicità di paesaggi e produzioni, verso una visione condivisa nel rispetto della propria identità.
Il primo appuntamento con “Cuglieri – Sardinia Anima Mundi festival” è per venerdì 24 settembre, giornata inaugurale, che si articolerà in tre momenti: nella mattinata alle 11, presso il Teatro dell’ex Seminario si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’intera rassegna, alla presenza degli Amministratori e della direzione artistica.
Per rispondere alla voglia di ricominciare, ricostruire, rinnovare, verrà poi presentata la manifestazione “Rigenerare e tutelare il territorio. Le idee per il Montiferru”. Nel Teatro del Seminario, il prof. Gianluigi Bacchetta, Direttore dell’Orto Botanico di Cagliari, illustrerà le tematiche che verranno poi affrontate il 2 ottobre nella tavola rotonda, dove saranno presenti esperti ed accademici che ascolteranno le proposte del pubblico e illustreranno le loro idee per la rinascita del territorio. Sarà questa anche l’occasione per la presentazione ufficiale dell’Associazione Montiferru: aperta, libera e che funga da interlocutore responsabile e credibile con le istituzioni e con i soggetti portatori di interessi, con uno sguardo particolare agli oliveti e ai paesaggi naturali, simbolo della prosperità del Montiferru, colpito al cuore, ma già pronto a rigenerarsi. Il cuore creativo dell’Associazione sarà il Comitato tecnico scientifico che, avvalendosi di accademici ed esperti tecnici, costruirà le proposte di nuova rigenerazione del territorio, con tutti i suoi protagonisti, gli olivicoltori, gli allevatori, gli anziani custodi dell’antica memoria del fare e del rialzarsi in piedi, dopo ogni perdita. Obiettivo del confronto è l’elaborazione di un documento condiviso, punto di partenza per nuove pratiche di gestione del territorio.
La giornata del 24 settembre prosegue nel pomeriggio: alle ore 17.00 presso l’Olivastro millenario, si terrà un incontro tra musica, poesia, testimonianze, per una elegia che celebra il grande patriarca, simbolo della devastazione prodotta dagli incendi in tutto il territorio. Parteciperanno i musicisti Gianbattista Longu (violino) e Gianmatteo Zucca (chitarra classica), in collaborazione con la Scuola Civica di Musica del Montiferru.
In serata un momento di profonda riflessione sui temi dell’ecologia: alle 21 nel Chiostro dell’ex seminario sarà il canto dei cori di Cuglieri “Sos Cantores” e “Su Cuncordu” ad introdurre e accompagnare la lettura di passi tratti dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Una serie di brani che invitano ad un nuovo rapporto tra umanità, natura e tutti gli esseri viventi. Le letture saranno affidate ad abitanti di tutte le età, a rappresentare la partecipazione dell’intera comunità.
Il festival ospiterà molte attività collaterali, generosamente offerte da diversi artisti e operatori del benessere. Per la giornata del 24 settembre si segnala l’inizio di un dipinto murale a cura dell’artista Pina Monne, che realizzerà l’opera in collaborazione con gli abitanti. Sempre il 24 settembre e poi anche il 2 e 3 ottobre, grazie alla disponibilità offerta da scuole e singoli professionisti, si potrà partecipare a sedute di yoga, shiatsu e massaggi. Per le informazioni dettagliate su tutte le attività si invita a consultare il sito della manifestazione e la pagina facebook.
Giornate 2 e 3 ottobre – La manifestazione proseguirà nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 ottobre. I temi del dibattito introdotti dal prof. Bacchetta saranno approfonditi in una Tavola Rotonda prevista per la giornata del 2 ottobre, alla quale prenderanno parte docenti e ricercatori universitari, esperti, amministratori. Il titolo del dibattito è “Rigenerare il paesaggio, rigenerarsi e ricostituire un senso civico e di comunità” e si svolgerà presso il Teatro dell’ex seminario, alle 9.
Nelle giornate del 2 e 3 ottobre il luogo centrale della manifestazione sarà l’Ex Seminario che ospiterà gli spettacoli nel suo Chiostro, mentre nel Parco si snoderà il percorso dei Saperi e Sapori. Qui i giovani imprenditori agricoli manderanno un messaggio chiaro di voglia di ripresa e rinascita dell’attività economica del paese, nonostante il momento di crisi; ci saranno anche spazi espositivi per artisti e verranno attivati laboratori, tra i quali quello della ricostituzione dei muretti a secco (patrimonio dell’umanità Unesco).
Per quanto riguarda gli spettacoli, il 2 ottobre sarà una grande giornata dedicata alla polifonia.
Grazie all’iniziativa dell’Ordine dei Medici Veterinari, dalle 19.00 alle 20.30 si terrà una esibizione di cori a quattro voci itinerante nel percorso del Parco con Su cuntzertu de Abbasanta, Su cuntrattu de Seneghe, Sos Cantores de Cuglieri. A seguire nel Chiostro si esibiranno il Coro Bonucaminu di Ardauli e Coro polifonico Ghentiana di Ruinas. L’iniziativa dell’Ordine dei Medici Veterinari è rivolta ad una raccolta fondi specifica per l’acquisto di una cisterna d’acqua per la lotta agli incendi.
La giornata del 2 ottobre vedrà in chiusura la partecipazione della Polifonica Santa Cecilia di Sassari, diretta dal maestro Matteo Taras, con Denise Gueye (voce solista) e Marco Carta (chitarra) nello spettacolo “Romancero Gitano” dedicato a Garcia Lorca.
Il 2 ottobre, presso le fonti di Tiu Memmere, si racconteranno i riti della magica notte di San Giovanni, legati all’acqua e al fuoco, ripercorrendo memorie e leggende intorno a questi due elementi primordiali. Si rievocherà il “rito de s’abba muda”, per far conoscere e tramandare la tradizione, che si colloca come sincretismo tra i riti solstiziali della Sardegna e del mediterraneo. Parteciperà il chitarrista Ignazio Cadeddu. L’evento terminerà con un percorso-laboratorio all’interno di un oliveto secolare bruciato dall’incendio, come inizio di un cammino di rigenerazione.
Il 3 ottobre l’appuntamento per la conoscenza del paesaggio sarà a Casteddu Etzu, la sommità da cui si domina tutta la vallata che dal Montiferru scende verso il mare. Incontro che si dipanerà tra musica e geologia, storia e leggenda sull’antico castello. Intrverrano il musicista e geologo Sebastiano Dessanay e l’Associazione Marafé di Cuglieri per gli aspetti storici.
Spettacoli per bambini e famiglie. Come sempre il Festival ospita molte iniziative dedicate al pubblico dei più piccoli. Per questa edizione, il 2 e 3 ottobre, si vedranno in azione “Il Circo a 3 ruote”, un laboratorio ludico-pedagogico a cura della coop. La Famiglia, uno spettacolo di musica con hang drum e bolle di sapone, la narrazione di una fiaba africana con Mamadou Mbengue e infine le marionette di Nadia Imperio, con un laboratorio e poi nel pomeriggio lo spettacolo.
Visite guidate. Altra attività sempre presente nel Festival sono le visite guidate nel territorio e le attività produttive. E’ prevista la visita al Museo Archelogico con l’associazione Marafé (2 ottobre) e al Museo dell’Olio (3 ottobre).
Tutte le attività sono ad ingresso gratuito e si svolgono nel rispetto delle normative anti-Covid in vigore per il periodo della manifestazione.
Un festival sostenibile – Come sempre, un’attenzione particolare sarà riservata alle concrete misure di sostenibilità ambientale: riduzione della produzione dei rifiuti, utilizzo di ecostoviglie, abolizione dell’utilizzo della plastica, acqua di rete o delle fonti.
Organizzazione e partner – Il progetto Sardinia Anima Mundi festival nasce come una delle azioni immateriali fondanti del progetto pilota di riuso turistico del centro storico di Cuglieri, finanziato dalla regione Sardegna e cresciuto negli anni scorsi grazie ai contributi della legge regionale 7/55. E’ promosso dall’Amministrazione Comunale di Cuglieri, con la partecipazione di numerose associazioni locali e l’organizzazione di Archivi del Sud.