Terremoto al Consiglio Comunale di Bosa con le dimissioni del Vice Sindaco Antonio Campus e un ribaltamento della Maggioranza con un ingresso, in quest’ultima, del Partito Sardo d’Azione che, nelle scorse elezioni, era schierato contro la lista dell’attuale Sindaco Piero Casula, nella lista “Per Bosa”, capeggiata da Rosalia Acca. Il processo, a dire il vero, era cominciato da tempo con l’ingresso del consigliere regionale Alfonso Marras, che siede anche sui banchi della Maggioranza consiliare nel Partito sardo d’Azione. A quest’ultimo si è aggiunto recentemente un altro assessore comunale, Federico Ledda, anch’egli entrato nel PsdAZ.
A questo punto il Sindaco Casula riteneva opportuno ridiscutere la nuova prospettiva in vista di una situazione che vede, ora, il Comune di Bosa in stretto rapporto con il Presidente della Giunta Regionale Solinas. Per discutere di tutto questo convocava una riunione di maggioranza. Alla riunione non partecipava però il Vice Sindaco Alessandro Campus, che è anche assessore ai Lavori pubblici, Viabilità e Turismo, che non era d’accordo sulla nuova impostazione, basandosi anche sul presupposto che la lista era stata formata evitando connotazioni politiche.
Non partecipando alla riunione Campus poi rassegnava le dimissioni. Dal canto suo il Sindaco Casula, pur augurandosi che il dimissionario rimanga nella Maggioranza, accettava la sua rinuncia ed assumeva ad interim l’assessorato preannunciando una riunione della Maggioranza per discutere dei nuovi assetti. Quali saranno questi ultimi non è dato sapere ma, voci insistenti, parlano di un ingresso di un assessore tecnico individuano nell’attuale segretario della sezione del PsdAZ Guglielmo Macchiavello. Quest’ultimo, a buon conto, con un comunicato, pur accettando di buon grado “l’identificazione della giunta di Bosa con quella regionale”, precisa di non essere intervenuto negli affari della Maggioranza. Questa, fin qui, la situazione. Non è detto però che non possano esserci altre sorprese con qualche altro assessore che non è d’accordo sull’andamento della vicenda.
Pier Gavino Vacca