Orotelli. Premio nazionale Salvatore Cambosu

I finalisti della quarta edizione del Premio nazionale “Salvatore Cambosu” verranno annunciati nel corso dell’apposita cerimonia di premiazione, in programma sabato 25 settembre alle 17, nel centro polivalente “Franco Pintus” a Orotelli, paese in cui Cambosu aveva le sue radici e sede della Fondazione a lui intitolata, promotrice dell’iniziativa assieme all’amministrazione comunale.

Durante la cerimonia verrà assegnata la menzione d’onore alla memoria di Piero Mannironi, recentemente scomparso. Il giornalista nuorese, decano delle firme de La Nuova Sardegna, aveva inviato il suo “Anime maledette” (Il Maestrale) per concorrere nella sezione Giornalismo del concorso. Ritirerà il premio la famiglia Mannironi.

«Il premio Cambosu rappresenta per il nostro territorio un importante appuntamento culturale di assoluto prestigio, che accresce le occasioni di incontro e promuove il pensiero del nostro amato scrittore», afferma il sindaco Nannino Marteddu, che poi sottolinea: «siamo davvero soddisfatti per la partecipazione che, nonostante il periodo che stiamo attraversando, è davvero importante. Sarà una grande edizione».

Sono state 78 le pubblicazioni presentate in questa edizione: 61 per la narrativa, 8 per il giornalismo e 9 per la sezione antropologia e tradizioni popolari, con la partecipazione delle principali e più importanti case editrici nazionali e regionali.

La giuria presieduta da Neria De Giovanni e composta da Simona De Francisci (giornalista professionista e codirettrice del TG di Videolina), Tiziana Grassi (autrice Rai Uno), Marco Frittella (giornalista Tg1) e Vito Biolchini (Giornalista Rai Sardegna) ha selezionato le terne dei finalisti di ciascuna delle tre sezioni. Tra queste, gli stessi giurati avranno il compito di eleggere i vincitori nella cerimonia conclusiva del Premio Cambosu. In palio, anche quest’anno, 1.500 euro per i primi classificati di ciascuna sezione.

Queste le terne:

SEZIONE A – Narrativa
Linda Barbarino, La dragunera (Il Saggiatore)
Fabio Geda- Enaiatollah Akbari,  Storia di un figlio (Baldini+Castoldi)
Yari Selvetella, Le regole degli amanti (Bompiani)

SEZIONE B – Reportage/Giornalismo
Davide Maria de Luca, Bergamo e la marea (Minimum Fax)
Enrico Franceschini,  La fine dell’impero (Baldini+ Castoldi)
Stefania Prandi, I femminicidi (settenove)

SEZIONE C – Antropologia e tradizioni popolari
Marco Aime, Classificare, separare , escludere (Einaudi)
Di Grado e Di Stefano, In Sicilia con Leonardo Sciascia (Giulio Perrone editore)
Christian Raimo, Riparare il mondo (Laterza)

«La presenza delle maggiori case editrici italiane anche quest’anno testimonia il livello della manifestazione – conclude la presidente della giuria, Neria De Giovanni – segno che questo concorso si è diffuso nel mondo culturale e le tematiche proposte sono tutte attuali e in linea con l’opera e il pensiero di Cambosu».

Il concorso è stato organizzato dalla Fondazione Salvatore Cambosu e dal Comune di Orotelli, col Patrocinio del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. L’obiettivo della Fondazione è promuovere la conoscenza e la ricerca relative alle opere e al pensiero di Salvatore Cambosu, scrittore e giornalista nativo di Orotelli e autore della monumentale opera  “Miele amaro”, compendio letterario, poetico, narrativo e artistico della Sardegna, pubblicato per la prima volta da Vallecchi nel 1954.

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Sonia