È stato sorpreso dalla forestale mentre appiccava un incendio. Un 56enne di Serramanna è stato arrestato perché ritenuto responsabile, dopo che lui stesso lo ha confessato, di una serie di roghi che che hanno danneggiato colture, rimboschimenti, impianti irrigui e strutture a servizio della aziende agricole.
Grazie anche alla collaborazione della Compagnia Barracellare, gli agenti hanno sorpreso l’uomo mentre, dal ciglio di una strada di penetrazione agraria, appiccava un incendio a un bosco di eucaliptus.
L’ultimo arresto è il quinto di quest’anno, mentre 39 sono le persone denunciate. mentre le attività di intervento di spegnimento degli incendi dal 19 maggio a oggi sono state circa 998.
«Numeri che attestano, dice il Presidente della Regione Christian Solinas, l’immenso valore dell’impegno profuso dai nostri agenti a difesa dei cittadini, dei loro beni, dell’ambiente. Sono dati incontestabili che spazzano via, con la loro evidenza, polemiche strumentali e accuse infondate».
I dati elaborati dal Corpo Forestale evidenziano che il fenomeno degli incendi è quasi sempre originato dall’uomo: per il 60% le cause sono dolose, per il 30% colpose, e per la restante quota risultano non definite.
Pertanto l’attività investigativa contro i delitti di incendio del Corpo Forestale, attivata sistematicamente nel 1994, costituisce, insieme allo spegnimento e alle altre attività preventive, uno dei cardini per il contrasto a questa piaga. Di particolare importanza risultano le indagini contro gli incendiari seriali, indispensabili per evitare il ripetersi di eventi criminosi.