È la fine di un’epoca, è morto a 80 anni Charlie Watts, leggendario batterista e cofondatore dei Rolling Stones. Watts aveva dovuto annunciare la rinuncia all’ultimo tour degli Stones nei giorni scorsi a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute. Il decesso è avvenuto dopo un’operazione al cuore.
Proprio ai primi di agosto il leggendario ‘drummer’ aveva dovuto rinunciare alle 13 date del tour negli Stati Uniti per problemi di salute ed era stato sostituito da Steve Jordan, da anni stretto collaboratore di Keith Richards. “Per una volta sono andato fuori tempo”, aveva spiegato lui dopo aver annunciato il ritiro consigliato dai medici che gli avevano imposto assoluto riposo dopo un intervento cardiaco. E aveva aggiunto: “Sto lavorando duramente per tornare completamente in forma, ma oggi su consiglio degli esperti ho accettato il fatto che questo richiederà un po’ di tempo”.
Divo riluttante e imperturbabile, se paragonato alle personalità focose di Mick Jagger o di Keith Richards, suoi compagni di una vita nelle file dell’unica band britannica in grado di contendere ai Beatles il ruolo di simbolo della storia del rock mondiale, Watts è morto “serenamente” in un ospedale di Londra “circondato dalla famiglia”, secondo il suoi entourage. Immediati i primi messaggi di condoglianze e gli omaggi dagli altri Stones come dal mondo della musica.