Il rapper Salmo potrebbe essere sentito nelle prossime ore dalla Procura di Tempio Pausania, come persona informata dei fatti, nell’ambito dell’inchiesta sul maxi assembramento per un concerto a Olbia.
Un evento che ha scatenato polemiche non solo con altri artisti, come Fedez, ma anche politiche con la richiesta di dimissioni del sindaco e dell’assessore del turismo della cittadina gallurese Marco Balata, presente al concerto.
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali i magistrati galluresi hanno affidato le indagini alla Capitaneria di porto di Olbia competente in materia, visto che il palco del 13 agosto è stato montato su una concessione demaniale data ai gestori della ruota panoramica. Così potrebbe scattare una sanzione amministrativa di circa 1800 euro, mentre il faro della Procura è puntato sul ruolo dei soggetti pubblici nella vicenda. Salmo, in una storia su Instagram, ha espressamente detto che il Comune era ignaro della sua presenza e che lui stesso è arrivato sul palco sotto il falso nome di Dj Treeplo.
Ora la Procura vuole vederci chiaro e sta acquisendo tutta la documentazione e verificando le testimonianze della serata musicale che si è trasformata, come l’ha definita il governatore Christian Solinas, in un “grave e pericoloso errore” soprattutto sul fronte delle violazioni delle prescrizioni sanitarie anti-Covid.