La vicenda si è svolta tra il 2016 e il 2017, quando un 39enne di Quartu S.Elena era riuscito ad allacciare contatti telefonici con un minore.
Tra i due era iniziato un rapporto fatto di foto e numerosi contatti attraverso social e videochiamate. Per gli inquirenti alle iniziali attività di adescamento erano seguite diverse condotte costituenti veri e propri “reati a sfondo sessuale”,
Le indagini avviate dalla Procura della Repubblica di Pavia in sinergia con i Carabinieri di Quartu Sant’Elena, hanno portato sin da subito all’individuazione e all’identificazione dell’autore del reato.
Nei confronti del 39enne è iniziata un’attività di perquisizione e sequestro di cellulari e device dai quali si sono evinti i contatti con il minore di questo tipo.
L’uomo ha avuto una prima condanna a febbraio e poi è diventata definitiva in questi giorni. Per l’uomo sono scattate le manette e l’ingresso al carcere di Uta dove dovrà scontare una pena di anni 1 e mesi 10 di reclusione.