Irrompe il coronavirus nel ritiro della nazionale italiana di calcio a Coverciano. A poche ore dalla finalissima degli Europei di Londra contro i padroni di casa dell’Inghilterra, è di poco fa la notizia della positività di tre giornalisti e un operatore RAI positivi al Covid. Salta, dunque, l’appuntamento delle 14 con la sala stampa, unico momento in cui, all’interno della bolla, possono esserci contatti tra calciatori e media.
La positività è stata riscontrata dopo la partita contro la Spagna. Due sono rimasti a Londra (uno telecronista e un tecnico), c’è chi è tornato in Italia ed è stato in questi giorni a Coverciano. I giornalisti in questione sono vaccinati e presentano solo sintomi lievi. I giocatori non dovrebbero rischiare positività, visto che nei giorni scorsi sono stati a distanza dei giornalisti in questione e in più sono vaccinati. In teoria, il focolaio che c’è stato a marzo dopo la sfida con la Lituania, dovrebbe essere scongiurato. Si attendono sviluppi.
Tra i contagiati – si apprende – c’è anche Alberto Rimedio, telecronista delle partite degli azzurri che dunque dovrà essere sostituito per la finale di domenica. Si pensa al collega Francesco Repice di RadioRai. Mentre la Federcalcio comunque ha messo in atto una procedura di sanificazione del Centro tecnico di Coverciano, pur essendo squadra, staff e dirigenti in una “bolla”. La Rai ha attivato controlli attraverso tamponi molecolari per tutti i suoi inviati alla fase finale degli Europei.