«Prendiamo atto con sorpresa della decisione dell’amministrazione comunale. Il problema è molto sentito in città oltre che dai commercianti dalla pluralità dei cittadini da sempre condizionati nel loro operare quotidiano dalla ricerca spasmodica del parcheggio dove poter lasciare in sosta la propria auto». Lo ha detto il presidente di Confesercenti Nuoro-Ogliastra Roberto Cadeddu a proposto dell’aumento del costo dei parcheggi, che a breve raddoppierà.
«Da decenni – prosegue – si attende a Nuoro un vero e proprio piano parcheggi che non si limiti a cambiare sporadicamente il colore delle strisce ma che preveda investimenti importanti con l’ambizioso obiettivo di ridare centralità alla città e nell’ambito della stessa qualificare il “centro” con le sue storiche vie commerciali. Se la città di Nuoro vuole tornare ad essere attrattiva nei confronti dei cittadini del territorio deve necessariamente, se non risolvere nell’immediato, ci rendiamo conto di quanto questo sia difficile, perlomeno iniziare ad affrontare seriamente il problema con decisioni importanti e coraggiose».
Sulla questione interviene anche Giambattista Piana, direttore di Confesercenti Nuoro-Ogliastra: «Si sente la necessità di un grande parcheggio che possa liberare le strade dalle macchine dei residenti a favore di un utilizzo degli stalli in superficie, strumentale alla sopravvivenza delle attività commerciali e artigianali del centro urbano. Ci permettiamo di intervenire sulla questione in quanto consapevoli che le decisioni che si vorranno assumere su questo argomento andranno decisamente ad incidere sulle sorti del commercio cittadino cosiddetto di prossimità. Un “lifting” leggero alle strisce o ancor meno interventi sui costi dei parcheggi non potranno di certo risolvere alcunché sotto questo punto di vista».
«Oggi più che mai siamo chiamati a scegliere quale visione si vuole avere del commercio cittadino: da una parte una rete distributiva concentrata e periferica propria dei poli commerciali che ormai hanno surclassato gli stessi centri commerciali artificiali, dall’altra una rete distributiva diffusa e integrata con il tessuto urbano, per un commercio che crei interesse, vivacità, favorisca l’aggregazione. Non ci sono vie di mezzo – conclude Piana – posizionarsi chiaramente in una di queste due “idee” non è irrilevante ai fini delle decisioni che si vorranno assumere anche sul fronte parcheggi».