“No dipendenze”. La sfida lanciata ai sindaci del Nuorese e non solo: “Eliminare il fumo dalle piazze”

Il Progetto “No Dipendenze” entra nel vivo in prossimità della chiusura delle scuole per le imminenti vacanze estive. Dopo la giornata svoltasi al Teatro Moderno di Monserrato (condotta dal giornalista Roberto Betocchi) che ha richiamato più di 3.000 alunni collegati in rete, e oltre 140 classi da tutta la Sardegna, la seconda fase ha visto analoga partecipazione da parte dei bambini e degli adolescenti.

Dal racconto scritto e interpretato sul palco da Gianluca Medas dal titolo “La Storia di Tablet”, i bambini delle scuole primarie hanno partecipato al primo concorso di idee creando un elaborato sul tema, suggerendo come gli abitanti della città omonima debbano vivere meglio con la tecnologia al servizio delle persone.

Gli elaborati sono stati 3000, arrivati da tutta la Sardegna, e tutti di altissima qualità anche in relazione al delicato tema affrontato. Dopo la fase di chiusura del concorso, la giuria si è messa all’opera per individuare i più meritevoli, la cui proclamazione come vincitori di questa decima edizione del Progetto “No Dipendenze” in tour avverrà entro il 10 Giugno data prossima alla chiusura delle scuole .

Sarà una data non casuale, spiegano con grande soddisfazione dall’Associazione Sport e Salute che anche stavolta ha promosso la campagna di sensibilizzazione e di prevenzione contro le maggiori dipendenze.

Il 31 Maggio è infatti la “Giornata mondiale senza tabacco”, una delle maggiori dipendenze fra i più giovani. In palio, per i vincitori, quattro montepremi di 1000 euro, uno per ogni Istituto di ciascuna provincia, da destinare all’acquisto di materiale didattico. Ed è proprio nella giornata internazionale contro il tabacco che Roberto Betocchi ha lanciato una idea originale ovvero “Cercasi sindaco virtuoso che con coraggio decida di eliminare il fumo delle sigarette dalle piazze”.

L’idea nasce infatti come risposta ai dati che il Ministero della Salute ha pubblicato e relativi ai danni che il tabacco crea nella popolazione: Sono più di 8 milioni le persone che muoiono ogni anno a causa delle gravi e numerose patologie (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie e diabete) correlate al consumo di tabacco. In Italia il trend – dati Istat – riferisce l’attribuzione al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro. Per quanto riguarda i tumori, il tabacco è il fattore di rischio con maggiore impatto a cui sono riconducibili almeno 43.000 decessi annui. Nel 2020 il fumo di tabacco è più diffuso nella fascia di età che va trai 25 e i 34 anni (24,2%); in particolare, tra gli uomini la quota più elevata si raggiunge tra i 25-34 anni (29,9%), mentre per le donne la fascia di età con la prevalenza più alta è quella tra i 55-59 anni, con una percentuale pari al 21%. Per quanto riguarda i ragazzi secondo l’ultima indagine GYTS, nel 2018 circa uno studente su cinque dai 13 ai 15 anni ha fumato più di una sigaretta negli ultimi 30 giorni.

Il fumo di sigaretta è più diffuso tra le ragazze (23,6%) rispetto ai coetanei maschi (16,2%): entrambi i dati sono in calo rispetto al 2014. In attesa di trovare il Primo cittadino virtuoso e coraggioso, non cala l’entusiasmo dei Sindaci del Nuorese per aderire al Progetto “No Dipendenze” in tour.

«Ad oggi sono una quindicina le amministrazioni pronte a patrocinare l’evento in presenza per sensibilizzare bambini e adolescenti sul tema, ma –  dice Betocchi – stiamo riscontrando attenzione e disponibilità da parte di altri territori».

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Sonia