Intesa con le Regioni, no coprifuoco in zona bianca

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi un incontro fra il ministro della Salute Roberto Speranza e il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a cui hanno partecipato anche Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel corso del confronto è stata discussa e condivisa una linea di azione per le zone bianche che sarà poi recepita in una prossima ordinanza del ministro. La proposta condivisa prevede che – fermi restando i criteri base della prevenzione, mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione luoghi chiusi -, una volta che una Regione entri nella zona bianca, sia superato il cosiddetto ‘coprifuocò e si possano anticipare al momento del passaggio le riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la ripresa delle attività in un momento successivo. Il riferimento per lo svolgimento delle attività è quello delle “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali”, adottate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e degli altri protocolli, ai sensi dell’art. 12 del d.l. 65/2021.
“Aboliamo il coprifuoco e anticipiamo le riaperture in zona bianca. Piscine al chiuso, spogliatoi delle palestre, matrimoni e fiere, parchi tematici, casinò e sale bingo: nelle Regioni ‘bianchè devono ripartire subito. E anche le discoteche da luglio devono poter riaprire, con il green pass. I numeri del Covid continuano a scendere, la campagna vaccinale procede a pieno ritmo, usciamo dall’estetica dell’emergenza e permettiamo al Paese e a tanti lavoratori di ripartire”, ha scritto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sulla sua pagina Facebook.
(ITALPRESS).

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Sonia