«Nel bando elaborato da Agea, l’ente del Mipaaf per le erogazioni in agricoltura, per l’affidamento della fornitura di omogeneizzati di agnello relativo al programma 2020 per la distribuzione delle derrate alimentari destinati agli indigenti, sono state avvantaggiate composizioni miste agnello e cereali a discapito della qualità dei prodotti e dando minor aiuto al settore agropastorale in difficoltà». Lo dichiara il deputato Alberto Manca (M5S), a seguito della risposta del sottosegretario Francesco Battistoni al question time in commissione Agricoltura.
«Il bando prevede riferimenti normativi errati e non rispetta, peraltro, la direttiva europea sulle caratteristiche degli omogeneizzati ‘monoingrediente’ – prosegue -. Se la volontà era quella di dare ristoro agli allevatori che non riuscivano a mettere sul mercato gli agnelli, vista la crisi legata alla pandemia nella primavera scorsa, di certo non la si raggiunge con il 30% di carne di agnello visto che il prodotto principale di questi omogeneizzati risulta l’acqua di cottura in aggiunta alla farina di riso»
«Pertanto questo bando, oltre al non rispetto delle norme e alla poca chiarezza, fornisce ai neonati indigenti prodotti con valori nutrizionali che non paiono adeguati alle necessità di crescita. L’auspicio è che il Mipaaf attui un maggiore controllo in futuro a tutela delle produzioni nazionali affinché gli allevatori possano ottenere aiuti concreti. Servono, infatti, misure utili come gli 8,5 milioni di euro del Decreto Rilancio o i 7,5 milioni del Fondo competitività e non vacue promesse come ‘il latte a un euro» conclude